MESSINA- Dalla chiesa, alla sala di ricevimento, infine… al carcere di Gazzi. I passaggi obbligati di una cerimonia per celebrare il matrimonio hanno avuto una tappa insolita, e poco gradita, per uno sposo: la galera. Francesco Soriano, calabrese di 41 anni, ma residente a Messina, è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di “Gazzi”, al termine del suo “sposalizio”. Gli agenti, infatti, “ospiti inattesi” della cerimonia, hanno atteso i tempi del rito religioso, svoltosi in una chiesa messinese, e che si concludesse anche il ricevimento, quindi la notifica allo sposo: ordine di carcerazione, di 2 anni e 6 mesi di reclusione, per detezione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente. “Stupefatti”, la sposa e gli invitati.