ROMA – “Oltre che svolgere il ruolo di manager della comunicazione e mantenere i rapporti istituzionali tra il mio ufficio, il parlamento e gli altri ministeri, Dino Giarrusso dirigerà il nostro ‘osservatorio’ sui concorsi nell’università e negli enti di ricerca. Infatti, da quando sono entrato in servizio – meno di due mesi fa – ho ricevuto oltre trenta segnalazioni di concorsi sospetti”. Lo scrive su fb il sottosegretario all’istruzione (M5s) Lorenzo Fioramonti, ricordando il passato di Giarrusso da “giornalista investigativo per lo show televisivo Le Iene”.
“Ricominciano le attività al Ministero e, in questi giorni – scrive Fioramonti su Fb – vi presenterò la squadra dei collaboratori che mi affiancheranno nel tanto lavoro da fare. Oggi cominciamo con una persona che, in molti, già conoscete: Dino Giarrusso. Dino è laureato in Scienze della Comunicazione ed ha insegnato per vari anni all’Università di Catania, prima di diventare noto in tutto il Paese come giornalista investigativo per lo show televisivo Le Iene. Oltre che svolgere il ruolo di manager della comunicazione e mantenere i rapporti istituzionali tra il mio ufficio, il parlamento e gli altri ministeri, Dino dirigerà il nostro ‘osservatorio’ sui concorsi nell’università e negli enti di ricerca. Infatti, da quando sono entrato in servizio – meno di due mesi fa – ho ricevuto oltre trenta segnalazioni di concorsi sospetti! “In attesa che si riesca ad attivare – prosegue il sottosegretario – presso il Miur un vero e proprio ufficio di Ombudsman (Difensore Civico) che svolga questa attività in modo regolare ed istituzionale (un obiettivo che ci proponiamo di realizzare a breve), Dino ed il suo team saranno il punto di riferimento privilegiato per tutti coloro che volessero aiutarci a difendere e diffondere una cultura di trasparenza e meritocrazia nel mondo accademico italiano. Chi meglio di una ex-Iena per farlo”. Giarrusso era stato candidato, ma non eletto, alle ultime elezioni politiche.
“La Iena forcaiola Giarrusso (quella delle inchieste shock che rovinano la vita delle persone e poi si rivelano un nulla di fatto) da oggi dovrebbe vigilare sulla regolarità dei concorsi universitari. Naturalmente l’incarico non lo ottiene per concorso ma come riparazione in quanto trombato alle elezioni. A sistemarlo il sottosegretario cinquestelle che dovrebbe occuparsi del futuro dei giovani italiani. Ce n’è abbastanza per un film horror. Ma purtroppo è tutto vero”. Lo afferma il senatore Roberto Rampi, responsabile Cultura del Partito democratico.
“La ex Iena Dino Giarrusso controllerà i concorsi universitari: tra le cose surreali che tira fuori questo governo questa è una delle più incredibili. Non pensi il cittadino che tale decisione giochi a favore di maggiore trasparenza e meritocrazia, affatto”. Così Mila Spicola, componente della segreteria nazionale del Partito democratico. “Non è un problema di merito – continua – ma di metodo. Fosse anche Giarrusso, un premio Nobel, e comunque non lo è, ricerca e ricercatori pubblici (e loro selezione e valutazione) devono essere indipendenti dai governi. Le Università e la Ricerca sono liberi, anche per mandato costituzionale e tali devono rimanere. Non si mette in una gabbia il sistema libero della ricerca per eventuali errori di singoli. Se ci son irregolarità, o peggio, reati, vanno perseguiti dalla legge. Non da un osservatorio che fa capo comunque a un governo, che fa capo a un partito che fa a sua volta capo a una srl privata. A chi risponde Giarrusso? Al Comintern Rousseau? Il Partito Democratico si sta attivando per un’interrogazione parlamentare”.