PALERMO – I primi dati elaborati dell’Arpa Sicilia registrano un lieve aumento di benzene e quello delle polveri dell’area per combustione causate dagli incendi e anche dai forti venti di scirocco che hanno sferzato nell’area della discarica di Bellolampo, ma i primi dati non sono allarmanti.
“Per quanto riguarda la qualità dell’aria monitorata dalle stazioni della rete regionale – spiega all’Italpress il dirigente dell’Arpa Giuseppe Infantino – si rileva un incremento delle concentrazioni di benzene con picchi nelle ore notturne del 25 luglio nelle stazioni PA-Belgio, PA-Di Blasi e PA-Castelnuovo, non correlabili con il traffico veicolare, nonché nella giornata del 25 luglio si evidenzia un aumento della concentrazione media giornaliera di PM 10 nelle stazioni di PA-Boccadifalco e PA-Belgio e di PM2.5 in quasi tutte le stazioni, dati correlabili ai prodotti di combustione degli incendi”.
“Si attendono i dati legati ai valori della diossina, che hanno dei tempi di campionamento – continua Infantino – vengono processati in almeno 72 ore. Finora non sono emersi dati allarmanti per la popolazione. Attualmente siamo più sereni perché la situazione alla discarica di Bellolampo è tenuta sotto controllo. Rimane l’invito alla cittadinanza in via strettamente precauzionale di evitare di aprire le finestre e per i soggetti fragili di muoversi da casa in attesa dei dati riguardanti la diossina”.
Nella sola città di Palermo ci sono cinque centraline, tre nel Palermitano e sessanta in tutta la Sicilia. “In queste ore dalle centraline della città abbiamo prelevato e campionato dati ogni 24 ore per attenzionare la salubrità dell’aria del capoluogo. I nostri tecnici di laboratorio hanno lavorato senza sosta nonostante i disservizi di energia elettrica”.
Il dirigente Giuseppe Infantino precisa alla cittadinanza che: “Quando c’è una sorgente che prigiona di diossina bisogna fermarla perché la tossicità è data dalla concentrazione e dal tempo di esposizione. Nonostante la criticità delle prime 24 ore quando la discarica di Bellolampo sprigionava un fumo denso che è stato poi spinto dal vento su tutto il capoluogo, siamo consapevoli che i tempi di esposizione a possibili sostanze inquinanti sono stati ridotti al minimo, anche rispetto ad altre situazioni del passato quando la discarica di Bellolampo ha prodotto fumi tossici per settimane intere – conclude Infantino all’Italpress – Noi stiamo continuamente campionando le polveri chimiche che vengono campionate in 72 ore. Ogni 24 ore noi preleviamo il campione per verificare cosa avviene nel tempo”.
A fine mattinata si svolgerà nella sede dell’Arpa Sicilia di via Ugo La Malfa una riunione con tutti i tecnici che hanno lavorato sul campo e verrà elaborato un secondo bollettino. Il primo è consultabile online all’indirizzo https://www.arpa.sicilia.it/incendi-nel-palermintano-i-primi-dati-di-qualita-dellaria/ .