26 Agosto 2021, 19:18
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Il Consiglio dei Ministri decide di aiutare i territori massacrati dagli incendi e tra questi c’è inevitabilmente la Sicilia, negli ultimi giorni devastata da un capo all’altro dalle fiamme. “L’estate ha visto molti territori colpiti da incendi, prevalentemente dolosi. E allora il primo provvedimento che abbiamo assunto in Consiglio dei ministri, alla ripresa, è la dichiarazione dello stato di emergenza per Sicilia, Sardegna, Calabria e Molise”, ha spiegato Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie, in un video postato su Facebook al termine del Cdm. “E’ un primo step per aiutare il territorio. Ora il mandato alla Protezione Civile per la messa in sicurezza dei territori e per i primi interventi economici. E poi i ristori alle attività produttive”, ha dichiarato all’ANSA il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli. “Questo significa – ha aggiunto Gelmini – più risorse per i territori colpiti, ma significa soprattutto non lasciare soli quei cittadini che hanno avuto danni ingentissimi: che hanno perso la casa, l’azienda, il bestiame, i sacrifici di una vita. Stiamo lavorando anche all’interno della Conferenza Stato-Regioni per favorire una sinergia e una collaborazione per una prevenzione più forte in vista della prossima stagione. Dobbiamo, evidentemente, prevedere sanzioni più pesanti per i piromani. Dobbiamo lavorare, e lo stiamo già facendo, per mettere in sicurezza e per tutelare la nostra bella Italia”, conclude il ministro Gelmini. Sanzioni che oggi sono state prese contro un agricoltore di Serramanna nel cagliaritano, che è stato sorpreso e arrestato dagli uomini del Nucleo investigativo dell’Ispettorato del Corpo forestale mentre appiccava un incendio in un bosco di eucaliputs. Da maggio sono stati 5 gli arresti e 39 le denunce in Sardegna contro i piromani.
I numeri del dossier su “Incendi e Desertificazione” effettuato da Europa Verde sono, per certi versi, impressionanti. Dall’inizio dell’anno sono andati in fumo a causa delle fiamme oltre 158 mila ettari di boschi e foreste. Una superficie equivalente alle città di Roma, Napoli e Milano messe insieme. I dati sono forniti dell’European Forest Fire Information System (Effis) della Commissione europea, che fornisce informazioni sugli incendi a partire dal 2008. Nella sola Sicilia dall’inizio del 2021 “oltre 78mila ettari sono bruciati, pari al 3,05% della superficie della regione. In Sardegna 20mila ettari sono bruciati causando l’evacuazione di centinaia di persone”
“E’ un primo step per aiutare il territorio. Ora il mandato alla Protezione Civile per la messa in sicurezza dei territori e per i primi interventi economici. E poi i ristori alle attività produttive”. E’ quanto ha dichiarato all’ANSA il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli al termine del Consiglio dei ministri che ha dichiarato lo stato di emergenza in quattro regioni per gli incendi: Sicilia, Sardegna, Molise e Calabria.
“Accogliamo con favore ed esprimiamo apprezzamento per la dichiarazione, da parte del Consiglio dei Ministri, dello ‘stato di emergenza’, richiesto dal nostro governo, per i terrificanti incendi che hanno colpito e continuano a colpire la Sicilia. L’auspicio è che adesso possano arrivare – quanto prima – le risorse finanziare necessarie a sostenere le tante aziende danneggiate”. Lo dice il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, assicurando che “anche la Regione farà la sua parte, con le procedure già avviate dal dipartimento della Protezione civile”.
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26 Agosto 2021, 19:18