L’Arpa, l’Agenzia Regionale Protezione Ambientale, ha comunicato i dati realtivi alla produzione di diossina nel corso dell’incendio che ha avvolto la discarica di Bellolampo per otto giorni. I valori sarebbero nella norma e, in generale, viene esclusa la presenza di una contaminazione significativa. I dati che emergono si riferiscono ai campionamenti effettuati qualche giorno fa in diversi siti della città, da Boccadifalco, a via Castellana, fino alla facoltà di Ingegneria.
Viene precisato però, che alcuni valori si riferiscono a campionamenti non ottimali perché non specifici per l’incendio. I dati, nello specifico, riguardano le analisi del suolo e dell’aria, i cui campioni sono stati prelevati rispettivamente il 30 luglio da via Castellana e dal 29 luglio al 31, a Boccadifalco, tramite la centralina dell’Amia, durante i giorni clou dell’incendio quindi. Il valore delle diossine risulta inferiore al valore guida.
I dati sono stati resi noti dopo il tavolo tecnico voluto dall’assessore regionale per la Salute Massimo Russo, per coordinare le azioni di tutti i soggetti istituzionali coinvolti nel rogo della discarica palermitana. Hanno partecipato dirigenti e funzionari dell’assessorato regionale del Territorio e Ambiente e della Salute, del dipartimento regionale Acque e rifiuti dell’Asp di Palermo, dell’Arpa, dell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia, del Comune di Palermo e della Protezione Civile regionale.