PALERMO – Le speranze si sono spente dopo tre giorni di agonia. Le ferite ed i traumi provocati da quell’impatto terribile non hanno lasciato alcuna possibilità a Marco Muratore, diciassettenne palermitano che giovedì notte è stato trasportato in ospedale in condizioni disperate.
Il ragazzo stava percorrendo la via Giafar, quando all’altezza di via Conte Federico è avvenuto l’impatto con un’auto, una Fiat Panda guidata da un diciottenne che è rimasto illeso. Lo schianto, violentissimo, l’ha scaraventato sull’asfalto rendendo necessario l’immediato ricovero nel reparto di Rianimazione del Civico, dove in queste ore le sue condizioni sono precipitate.
Marco quella notte si trovava a bordo della sua Yamaha R-125, nella zona di Brancaccio lo conoscevano in molti. Per tre giorni in ospedale amici e parenti hanno atteso che il ragazzo riaprisse gli occhi, che si riaccendessero le speranze. Marco era in coma farmacologico e “abbiamo pregato fino all’ultimo per rivedere il suo sorriso”, dice l’amica Giuliana.
Quella di Marco Muratore è l’ennesima croce sull’asfalto delle strade palermitane. Si tratta di un’altra giovane vita spezzata, come quella di Alessandro Caravello, morto a 22 anni dopo un impatto terribile contro un pullman posteggiato in via Ernesto Basile. Stesso tragico destino per Litterio Russo, 21 anni, che ha perso la vita la scorsa estate sempre lungo via Ernesto Basile e per Igor Accardo Palumbo, morto dopo uno schianto con la sua auto alla Favorita. E’ stato trasportato in condizioni gravissime in ospedale, i primi di novembre, anche un quattordicenne, S.F, rimasto coinvolto in un incidente avvenuto in via Cristoforo Colombo, all’Addaura.