CATANIA – Incidente mortale la notte scorsa a Catania (FOTO). A perdere la vita è stato un ragazzo di 25 anni, Gianluca Fucile. Un giovane molto conosciuto in città ed apprezzato per la sua attività di dj. La Procura ha aperto un’inchiesta (TUTTI I PARTICOLARI).
Lo schianto è avvenuto intorno alle 2:30 all’incrocio tra Corso Italia e via Pasubio. Secondo una prima ricostruzione, il giovane viaggiava da solo a bordo del suo scooter, un’Honda Sh, quando si è scontrato con una Chevrolet guidata da un giovane di 21 anni, ora a casa sotto shoc. Nell’impatto, la moto di Gianluca ha travolto anche un’insegna stradale.
Il casco di Gianluca Fucile non è stato ritrovato sul luogo dell’incidente, e sono in corso accertamenti clinici per capire se uno dei due ragazzi coinvolti avesse fatto uso di alcool o droghe. Ad avviare le indagini sono stati gli agenti della Polizia Municipale.
Su Facebook il ricordo dei suoi tanti amici: sulla sua bacheca frasi come “dentro di noi hai lasciato il segno”, “adesso fai vedere agli angeli come si suona”. In molti ricordano “dj set pieni di felicità e tanta voglia di fare” e il suo soprannome da ragazzino “DJPAMPAM”.
Uno di loro, in particolare, lo ricorda dietro la consolle: “Addio Gianluca, ti ricorderemo sempre con un sorriso stampato in faccia, col tuo vocione inconfondibile concentrato in un metro e qualcosa, dietro una consolle a “sgabellare”, come ci hai insegnato a dire tu, e ti vorremo sempre bene.”
Sul suo canale Youtube i video delle sue serate: l’ultimo di questi, inserito proprio da Gianluca, risale a due settiman fa al Clone Zone di Catania. Altri video si riferiscono a serate al Barbara Disco Lab, al Barbara Beach, in altri locali di Niscemi, Giardini Naxos.
Gianluca Fucile, diplomato al liceo Galilei, non aveva tralasciato nemmeno gli studi universitari ed aveva frequentato al Policlinico “tecniche della riabilitazione psichiatrica”.
“Era un ragazzo solare e di grande talento musicale – ricorda con LiveSiciliaCatania l’assessore comunale all’innovazione tecnologica Sergio Serafini – che si è costruito da solo il proprio percorso professionale: stava già emergendo a livello internazionale ma, nonostante le tante offerte all’estero, aveva sempre scelto di rimanere in città perchè amava molto Catania. Lo conoscevo da tanti anni, quando organizzavano insieme le serate nei locali cittadini, e l’amicizia è rimasta anche quando oguno di noi ha preso la propria strada professionale. Sono molto dispiaciuto”.
“Era un caro amico – aggiunge il consigliere comunale Giacomo Bellavia – sin dai tempi della scuola. Era un motivo d’orgoglio per Catania: suonava nelle discoteche più importanti a Ibiza, a Milano, all’estero. Ricordo la sua umiltà e la sua modestia, nonostante fosse diventato molto popolare”.
“La Musica si ferma.. Oggi Catania perde un suo Figlio“: così scrive su Facebook il consigliere di Municipalità Giovanni La Magna. “Rimarrai per sempre con Noi.. Una immensa tristezza.. Non si può morire a 25 Anni”. E aggiunge: “Ha iniziato a suonare giovanissimo, ha girato il mondo, suonava a Catania nei locali più importanti. Perdiamo un giovane talento”.
“Era un bravo ragazzo – prosegue il dj Giancarlo Salafia – sempre solare e simpaticissimo”.
“Sono incredula – conclude il segretario provinciale della Cisl etnea Rosaria Rotolo – e veramente addolorata. Lo conoscevo come un ragazzo davvero in gamba, con una grande tenacia verso lo studio e, oltre alla sua attività di deejay, era anche molto apprezzato pure nell’ambiente sanitario in cui lavorava”.