Incidente in viale Regione, il conducente della Golf: "Nessuna gara"

Lo schianto in viale Regione, l’uomo della Golf: “Ho provato a soccorrerlo”

L'automobilista ha negato ogni coinvolgimento

PALERMO – Dopo l’uomo che era a bordo dell’Honda Sh, anche l’automobilista alla guida della Golf, segnalato sul luogo dell’incidente in cui è morto Gianluca Billitteri, si è presentato alla polizia municipale.

Entrambi erano stati invitati dai familiari e dagli amici del muratore 32enne di Boccadifalco a farsi avanti per chiarire la dinamica del terribile impatto in viale Regione Siciliana, ma anche in questo caso, l’uomo ha negato ogni coinvolgimento.

“Non conoscevo Billitteri”

Come il trentenne che è stato ascoltato nelle scorse ore dagli investigatori dell’Infortunistica, ha negato lo svolgimento di una gara clandestina, precisando di non avere mai conosciuto Billitteri, ma di essersi fermato per soccorrerlo, insieme allo scooterista. Si sarebbe poi allontanato, a bordo della sua Golf, dopo avere capito che per il 32enne non c’era più niente da fare.

Gli appelli social per trovare la verità sull’incidente di Billitteri

L’automobilista avrebbe deciso di raccontare la sua versione dei fatti dopo i numerosi appelli diffusi sui social. Oltra al cognato, Nicola Arduino, che aveva condiviso un post poche ore dopo la tragedia, anche un amico di Gianluca Billitteri, aveva chiesto ai proprietari dello scooter e della Golf di raccontare cosa è successo.

Christian Caccamo, molto presente sui social, ha raccontato infatti di essere stato contattato da entrambi: “Finalmente abbiamo scoperto chi guidava l’Sh – ha detto durante un video condiviso su Tik Tok – e oggi ho sentito la persona che era al volante della Golf. Ha detto quello che ha visto, aspettiamo adesso il riscontro delle telecamere, ma almeno adesso sappiamo chi era lì sul posto. Adesso dobbiamo solo attendere”.

Le indagini

Le indagini sul tragico incidente infatti procedono. Billitteri viaggiava su un’Alfa 159 quando è avvenuto l’impatto che non gli ha lasciato scampo, poco dopo il sottopassaggio di corso Calatafimi. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza che si trovano su un lungo tratto della circonvallazione devono ancora essere estrapolate.

Saranno analizzate quelle di alcune attività commerciali, delle Poste e quelle all’esterno del carcere Pagliarelli. I filmati potrebbero permettere agli investigatori di avere più dettagli su quello che è successo la notte di giovedì e di verificare quanto dichiarato dai due uomini che si sono spontaneamente presentati.


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