Le autorità giudiziarie indiane hanno disposto la costituzione di un tribunale ad hoc per esaminare il caso dei due marò italiani ritornati a New Delhi. Lo riferiscono i media locali. L’Alta Corte di New Delhi ha emanato un’ordinanza per formare uno speciale organo giudicante come stabilito nella sentenza della Corte Suprema del 18 gennaio.
Il ministro della Giustizia, Ashwani Kumar, in un’intervista all’emittente Tv Ibn ha però negato che il governo indiano abbia mai dato rassicurazioni all’Italia sul fatto che ai fucilieri Latorre e Girone non sarebbe in ogni caso stata inflitta la pena di morte. Al giornalista che gli domandava come mai il ministro degli Esteri Salman Khurshid avesse rassicurato l’Italia sul fatto che i due marò non rischiano la pena di morte, Kumar ha risposto: “Come può il potere esecutivo dare garanzie sulla sentenza di un tribunale?”.
Il nuovo tribunale dovrà decidere se la giurisdizione sul caso spetta all’India oppure se rientra nell’ambito nel diritto internazionale che prevede la competenza della giustizia italiana in base alla Convenzione Onu.