PALERMO – Stamattina si era svegliato all’alba. Sapeva che avrebbe trovato centinaia di persone davanti a quegli uffici in cui è possibile rinnovare l’esenzione del ticket. E così è stato. Sin dalle prime ore della mattina, come ormai succede da qualche giorno, il poliambulatorio dell’Asp 6 di via Turrisi Colonna è stato letteralmente preso d’assalto e ad aspettare il proprio turno c’era anche lui, Giuseppe Fontana, di 68 anni. Una mattinata calda, una lunga ed infinita attesa in piedi prima ad arrivare allo sportello tra la folla e gli spintoni, poi l’infarto che l’ha ucciso sul colpo. Forse, anche una discussione accesa con altri utenti. Fontana era cardiopatico e, probabilmente, la calca creata da più di duecento persone ha contribuito al forte stress. “L’ho sentito litigare – racconta una signora che si trova vicino al portico all’angolo con la via Giacomo Cusmano – ma non ho ban capito se stesse discutendo con uno di noi o col personale”.
In realtà, Fontana, col personale dell’Asp non avrebbe avuto alcun contatto. Nemmeno ne avrebbe avuto il tempo. E’ proprio dagli uffici dell’Azienda sanitaria che viene precisato quanto successo: “Il signore si trovava ancora in fila, fuori dall’edificio, quando è avvenuta la tragedia. Era ancora lontano dallo sportello”. Quando si è sentito male una donna ha lanciato l’allarme: c’è chi racconta di spintoni, di urla. “Certo – dice un uomo sulla sessantina – dovevamo chiamare qualcuno, qui ci sono tanti medici e ogni secondo in più era diventato prezioso”. E così la corsa contro il tempo è iniziata: Fontana si era accasciato a terra, a raggiungerlo è stato il medico del Primo Intervento della struttura stessa che ha inizialmente praticato un massaggio cardiaco.
A tentare di rianimare il sessantottenne è subito dopo intervenuto il direttore del poliambulatorio Giuseppe Termini, che ha effettuato la respirazione bocca a bocca. Ma nulla da fare, Fontana non dava alcun segno di ripresa. Nel frattempo, in via Turrisi Colonna sono arrivati i carabinieri ed è anche giunta un’ambulanza del 118 con il defibrillatore a bordo, ma l’infarto aveva ormai stroncato Fontana. “E’ stato fatto il possibile – precisano all’Asp – i soccorsi sono stati più che tempestivi, a partire dall’intervento dei nostri medici e degli infermieri, per terminare coi sanitari del 118. Ma garantiamo che nei nostri uffici non si era verificata acuna discussione accesa, soltanto molta confusione per via delle centinaia di persone che in questi giorni chiedono il rinnovo dell’esenzione”.
Duecentonovantamila quelle a cui spetta di diritto. Altrettante, quelle che hanno tempo fino al 30 giugno di chiedere il rinnovo o il rilascio del certificato. “La proroga – aggiungono dagli uffici in via Turrisi Colonna – può permettere di evitare la ressa, i turni infiniti, la confusione. Sono diciotto gli sportelli in tutta la città, ai quali ci si può recare. Invitiamo i cittadini a recarsi a quello più vicino, abilitati a soddisfare le richieste del grosso bacino d’utenza dei diversi quartieri”.
“Abbiamo prestato subito i primi soccorsi effettuando un massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca ma per l’anziano non c’é stato nulla da fare”. Lo dice Giuseppe Termini, direttore del poliambulatorio Palermo centro dove questa mattina è morto un signore di 68 anni in fila per l’esenzione ticket. “Ciò che mi amareggia di più – continua il dirigente dell’Asp – è che il signore stamattina non doveva neanche essere qui considerato che rientra nella categoria E1 per la quale, come comunicato nei giorni precedenti a tutti i medici di base, la scadenza per la richiesta per l’esenzione ticket è stata prorogata al 30 giugno”.
“Evidentemente non tutti i medici di base – precisa Termini – hanno opportunamente informato i propri pazienti generando una situazione di panico ingiustificato. Per quanto riguarda l’organizzazione interna del poliambulatorio, proprio prevedendo situazioni di ressa, fin dalle prime ore del mattino avevo dato input di predisporre diversi turni a secondo del servizio e ho chiesto agli operatori degli sportelli di lavorare ad orario continuato”. Da stamattina fino ad ora circa 600 persone si sono recate negli uffici dell’Asp 6 di via Turrisi Colonna per la richiesta dell’esenzione ticket.
“La Ugl – si legge in una nota di Domenico Amato, segretario Ugl sanità – esprime cordoglio e solidarietà ai familiari del signor Giuseppe Fontana, deceduto mentre si trovava in coda al l turno fatto per ottenere l’esenzione del ticket sanitario presso gli uffici dell’Asp di via .Cusmano fin dalle ore 5 del mattino. La scrivente organizzazione reputa opportuno che i titolari di questo servizio, gestito così approssimativamente e del tutto privo di organizzazione, facciano mente locale su come provvedere a snellire tali procedure che, si rammenta, quando erano gestiti in collaborazione con i Caf non hanno ‘fatto vittime'”.