"Informare è un diritto" - Live Sicilia

“Informare è un diritto”

Bartolo Fazio, Api
di
1 min di lettura

Carissimo direttore, leggendo l’articolo in prima pagina sulla vostra testata, esprimo la solidarietà alla vostra redazione, ma mi sorge spontanea qualche riflessione che Le invio.

La libertà di stampa e di informazione è un diritto costituzionale inviolabile, in un clima politico ormai avvelenato e saturo di tensioni il ruolo dei media è ancor più centrale. A essi va tutta la responsabilità deontologica e sociale di informare in maniera seria e laica, lasciando a ogni singolo lettore, dalla cronaca dei fatti, la possibilità di formarsi una propria opinione. Certo è che troppo spesso i giornali audacemente sposano prima una linea editoriale e poi la notizia, ma resta indubbio che una notizia può essere vera o falsa ed è su questo che bisogna discutere.

Se una notizia è falsa lo è, se è veritiera lo è altrettanto, ciò comporta che davanti una falsità bisogna poter opporre la verità che come tale dovrebbe essere chiara e intellegibile, chi scrive e redige un articolo o un inchiesta deve essere libero di farlo assumendosi le responsabilità di ciò che scrive e lasciando la possibilità all’interessato di replicare. Se tutto ciò avviene si rispettano le regole e il servizio di informazione è sano. Ogni giornalista o aspirante tale deve essere sempre garantito nel percorso della difficile professione di cronista, personalmente credo che le indagini ad persona non siano la strada più consona a confutare i contenuti di un articolo, ripeto che il diritto costituzionale a fare informazione è un cardine della nostra Repubblica, la mendacità di qualcosa va confutata con il diritto di replica che credo non sia mai stato negato a nessuno.

Portavoce regionale API Sicilia. Bartolo Fazio


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