PALERMO – Sono anni che l’Inps gli chiedeva il pagamento di una sanzione amministrativa. Alla fine ha avuto ragione un amministratore di condominio che non dovrà sborsare 20 mila euro. Il Tribunale di Palermo, sezione lavoro, ha stabilito che la sanzione è ingiusta, condannando di fatto l’Istituto della previdenza sociale.
Omesse ritenute previdenziali
La decisione del giudice Giovanni Lentini è del 5 febbraio scorso. Non è stata accolta la ricostruzione dell’Inps secondo cui l’amministratore avrebbe omesso il versamento di alcune ritenute previdenziali nella qualità di rappresentante legale del condominio stesso. La sanzione puniva un illecito amministrativo che sino a qualche anno fa costituiva un vero e proprio reato poi depenalizzato.
Sanzione annullata e Inps condannata
Il ricorrente, assistito dagli avvocati Domenico Salerno e Giuseppe Costa, durante il processo ha fatto emergere la cessazione dalla carica di amministratore in data antecedente al periodo contestato e le lacune relative all’intero iter notificatorio del verbale. La sanzione è stata così annullata dal giudice e l’Inps condannata anche al pagamento delle spese legali.