“L’ultima indagine condotta dai carabinieri conferma, qualora ce ne fosse stato un bisogno, l’importanza fondamentale delle intercettazioni in particolare nelle indagini sulla mafia”. Lo ha detto il procuratore aggiunto di Palermo, Antonio Ingroia, illustrando gli esiti dell’inchiesta dei militari dell’Arma che ha fatto luce su alcune estorsioni mafiose e su un omicidio avvenuti nel palermitano e ha portato all’arresto di quattro mafiosi.
“A mio avviso quando si parla del rischio di abusi nelle intercettazioni – ha aggiunto – si dovrebbe precisare che ci si riferisce non a eccessi nel disporle, ma a premature diffusioni degli esiti delle intercettazioni coperte da segreto”. “Fatta questa precisazione – ha concluso – se proprio si vuole intervenire a modificare la legge bisognerebbe agire sull’aspetto della segretezza e non su quello della disposizione delle intercettazioni. Limitarle significa restringere le potenzialità investigative e non tutelarsi dagli abusi”. (Ansa)