CATANIA – Ospedale San Marco: intesa tra Policlinico e Tecnis. Manca poco al completamento del nosocomio di Librino, circa il 3% dei lavori edili previsti. Road-map alla mano il completamento dell’opera è previsto tra un centinaio di giorni, centocinque per la precisione. Lo conferma il direttore del Policlinico Paolo Cantaro che ha sottoscritto l’intesa con il commissario straordinario di Tecnis. L’imperativo categorico è “ripartire” e rispettare la tempistica approntata nel documento sottoscritto. “Tecnis ha tutte le capacità per rispettare questo impegno”, dice Cantaro.
L’intesa siglata tra il Policlinico e Tecnis è dunque un importante punto di partenza, un modo per “lasciarsi alle spalle” le difficoltà incontrate nel corso dei mesi, che hanno causato rallentamenti e inciampi a livello burocratico, e completare un’opera strategica per la città entro la fine del mese di ottobre. “Se c’è una cosa che va fatta subito far cambiare in meglio il volto della città ed il rapporto tra chi la vive e vi opera è il completamento dell’ospedale San Marco di Librino”, spiega Giovanni Pistorio, segretario della Fillea Cgil etnea. “Per questo i lavoratori e i fornitori, che hanno continuato a lavorare nonostante le note difficoltà finanziarie, – prosegue- devono essere messi nelle condizioni di poter operare specialmente adesso che i lavori sono quasi finiti”. “L’azione a sostegno del completamento dei lavori da parte dell’appaltante è incessante così come l’attenzione del Mise, dei suoi organi e delle altre istituzioni interessate cosicché si possa sperare che i sacrifici sostenuti dai lavoratori e dai fornitori non siano stati vani”, argomenta il sindacalista.
Un commento positivo arriva anche dal Antonino Potenza, segretario dalla Feneal Uil. “Esprimo soddisfazione per l’accordo sull’Ospedale San Marco, sarebbe stata l’ennesima beffa in materia di opere pubbliche non realizzate a Catania e nella nostra Regione”, spiega il sindacalista. “Basti pensare alle ripercussioni negative che il mancato completamento – prosegue- avrebbe avuto sul piano sanitario regionale, e all’interesse sociale che questo presidio ospedaliero riveste per la nostra città, anche alla luce delle ultime vicende accadute nel pronto soccorso del Vittorio Emanuele”. “Senza contare il sacrificio dei lavoratori che hanno continuato a lavorare senza percepire il proprio stipendio per diversi mesi e che oggi sono posti in cassa integrazione straordinaria e attendono di essere richiamati per completare i lavori”. “Insomma, possiamo ritenerci tutti soddisfatti, grazie all’impegno comune riusciremo ad avere l’ospedale San Marco completato entro la fine del 2017”, dice Potenza.
