AGRIGENTO – Ad Agrigento c’è chi si ribella al pagamento del pizzo chiesto dai parcheggiatori abusivi, attivi in ogni angolo della città dei templi. Il fatto è accaduto nei pressi del cimitero di Bonamorone. Alla richiesta insistente di una moneta per il “servizio” reso in una zona dove il parcheggio è gratuito, un automobilista ha regito chiamando la polizia stradale che sostava a pochi metri dal cimitero. Gli agenti, coordinati dal vice questore aggiunto Andrea Morreale, hanno bloccato il posteggiatore mentre era ancora in corso la discussione con l’automobilista.
Il parcheggiatore è stato quindi identificato dagli agenti, che gli hanno anche sequestrato il denaro acquisito in modo illegale: circa 14 euro. Nessun provvedimento è stato però preso, eccetto l’allontanamento dal parcheggio del camposanto. Questo caso non è però l’unico nella città dei templi: parcheggiatori abusivi sono presenti anche in molte zone di Agrigento, soprattutto nella frazione balneare di San Leone, dove in passato diversi automobilisti sono stati minacciati con coltelli dopo il diniego a lasciare monete. Parcheggiatori abusivi, però, sono presenti anche nei diversi piazzali antistanti alla questura, così come all’ingresso di alcune scuole e cinema, dove il parcheggio è già a pagamento.