ROMA – Puntata di Servizio Pubblico dedicata interamente a tutte le possibili prospettive di governo in uno scenario post elettorale poco stabile. Parte subito forte Michele Santoro, quasi sparando a zero sui grillini: le loro proposte non avrebbero una copertura economica. Ma Santoro si lascia sfuggire anche l’esclamazione “Grillo mi fa paura” e propone il suo governo, una proposta per Pd e M5S da Stefano Rodotà presidente del consiglio a Laura Boldrini ministro degli esteri.
La puntata entra nel vivo con un’intervista a Prodi: l’ex presidente del Consiglio sottolinea come la vicenda Berlusconi Di Gregorio, se conformata, sarebbe la testimonianza di una violazione della democrazia. Sentito anche il senatore dell’Idv Giuseppe Caforio, che svela un incontro con il napolerano in cui gli venne proposto il passaggio al centrodestra per 2-3 milioni di euro; Gianfranco Rotondi del Pdl invece ammette di aver preso 700mila euro dal Pdl.
Battibecco poi tra Marco Travaglio e Rosi Bindi: il giornalista afferma che Pd e Pdl siano già alleati e che i democratici creino solo proposte che i grillini possono rifiutare. La Bindi smentisce subito, giustificandosi “Ci siamo assunti la responsabilità di dare la fiducia a un governo scelto in larga parte da Napolitano. Senza di noi non si può fare niente, siamo la maggioranza”, poi continua su Grillo Su Grillo: “Chi dice che non governa finché non prende il 100% ha qualche problema con il concetto di democrazia”.
Viene discussa anche l’ipotesi prorogatio: è il professore Becchi in una videointervista di Giulia Innocenzi a parlarne, precisando che la prorogatio comporterebbe un trasferimento del potere legislativo al Parlamento, fermando così di fatto il governo Monti. La Bindi però dissente e ricorda chi detiene la maggioranza “Dobbiamo votare in parlamento, e abbiamo la maggioranza. Si deve cedere la presidenza della Camera ad un’altra forza”, e sembra ipotizzare i grillini, per poi cambiare idea “Non ci resta che dialogare con i Montiani”. Interviene anche Massimo Cacciari: “Basta con le esegesi delle dichiarazioni di Grillo. Gli 8 punti di Bersani si ripetono da 20 anni, senza che ne venga fuori niente”, incalza l’ex sindaco di Venezia “L’unico che può farci sopravvivere è Napolitano”. Piccola comparsata della Santanché in video “Hanno vinto i leader: Silvio Berlusconi e Bersani”. Dallo studio Mentana e Cacciari dissentono “Il Pdl ha paura di restare fuori dai giochi”, secondo il giornalista, mentre per l’ex sindaco “Berlusconi è ancora in campagnia elettorale”.
Le battute finali sono dedicate tutte a Beppe Grillo. “Su Grillo si sta caricando un’enorme aspettativa”, dice Travaglio, mentre la giornalista tedesca ospite Petra Reski, paragona il M5S ai Verdi della Germania di trent’anni fa. La Bindi invece, accusata da Santoro di far parte dei politici “morti di Porcellum”, attacca: “Il Movimento 5 Stelle vive di porcellum”.