Commissione Antimafia a Trapani | Bindi: "Qui forte sistema di potere" - Live Sicilia

Commissione Antimafia a Trapani | Bindi: “Qui forte sistema di potere”

La commissione Antimafia a Trapani (Foto Giacalone)

Il presidente dell'organismo parlamentare: "Zona che conta nella riorganizzazione di Cosa nostra".

Le audizioni in prefettura
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TRAPANI – “Trapani conta molto nella organizzazione di Cosa nostra, qui resiste un forte sistema di potere”. Lo ha detto il presidente della commissione parlamentare Antimafia Rosy Bindi dando il via, in prefettura a Trapani, all’audizione dei magistrati e dei giudici delle Procure e dei Tribunali di Trapani e Marsala. La prima mattinata è trascorsa con l’audizione del procuratore di Trapani, Marcello Viola, e dei sostituti Marco Verzera e Andrea Tarondo. La loro audizione è proseguita per circa tre ore, buona parte è stata sottoposta a secretazione. All’uscita, fermato dai giornalisti, Viola ha generalmente fatto riferimento all’interesse della commissione parlamentare su alcuni temi, intanto quelli giudiziariamente definiti riguardanti i fatti storici della mafia trapanese come emergono da sentenze passate in giudicato.

Le domande della commissione sono state anche riferite al processo per il delitto di Mauro Rostagno e quello sulla loggia massonica coperta Iside 2. I magistrati sentiti hanno anche fatto riferimento al processo nel quale è imputato il senatore trapanese Antonio D’Alì. Il primo grado si è concluso con una sentenza di prescrizione e assoluzione, e è ora in corso il processo di appello fermo alla requisitoria del pg Gozzo che ha chiesto la condanna del parlamentare per concorso esterno in associazione mafiosa. Tra i faldoni processuali, hanno precisato i magistrati, si possono cogliere elementi anche a proposito di interferenze esercitate dalla massoneria nei confronti di pubblici funzionari e le pressioni che sarebbero state esercitate per trasferire funzionari di polizia. L’audizione proseguirà con il presidente della Corte di Assise di Trapani Angelo Pellino, il giudice, presidente della sottosezione dell’Anm di Trapani, Samuele Corso, il procuratore di Marsala Vincenzo Pantaleo e il pm Anna Maria Sessa.

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