PALERMO – Dopo aver incontrato i componenti del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica di Palermo, la commissione nazionale Antimafia, presieduta da Rosy Bindi, nel capoluogo per affrontare le problematiche relative all’uso dei beni confiscati alla mafia, sta ascoltando i vertici della magistratura del distretto. Presenti all’incontro il procuratore generale Roberto Scarpinato, il procuratore Francesco Messineo, gli aggiunti Vittorio Teresi, Maurizio Scalia, Leonardo Agueci, e il pm Nino Di Matteo.
La commissione vedrà poi i giudici delle misure di prevenzione, gli amministratori giudiziari, esponenti delle associazioni di categoria e dei sindacati. Gli incontri proseguiranno domani con l’audizione dell’Antimafia regionale. La visita terminerà con una conferenza stampa a palazzo dei Normanni.
*Aggiornamento ore 15.44
“Come testimoniato anche dai magistrati, che hanno espresso la loro gratitudine al ministro dell’Interno e alle forze dell’ordine, ritengo che sia stato fatto il possibile per garantire la sicurezza del pubblico ministero Nino Di Matteo e degli altri giudici a rischio, come quelli trapanesi”. Lo ha detto il presidente della commissione Antimafia, Rosy Bindi, a Palermo per una serie di audizioni.