PALERMO – Un miliardo e mezzo di risorse comunitarie della programmazione 2007-2013 ‘dissipate in consulenze e progetti, poco funzionali ad arginare il rischio idrogeologico in Sicilia benché destinati a questo’. E’ la denuncia contenuta in un esposto alle procure di Termini Imerese, Caltanissetta e Messina, sottoscritto da oltre 600 cittadini, del gruppo #adessobasta, nato su facebook dopo il crollo di un pilone del ponte Himera, lungo l’autostrada A19 Palermo-Catania, che due mesi fa ha spezzato in due la Sicilia. “Nell’esposto – ha detto l’avvocato Aldo Caruso, in conferenza stampa nella sede della libreria Modus Vivendi, a Palermo – riferiamo all’autorità giudiziaria cosa abbiamo scoperto sugli enti competenti preposti al controllo del territorio. Consultando la documentazione sul sito della Regione, abbiamo individuato un uso ‘dissennato’ per studi e consulenze e progetti di risorse comunitarie per attività di prevenzione, monitoraggio, controllo e gestione del rischio idrogeologico. Chiediamo alla magistratura di verificare se ci sono estremi di reato”.
“Dal 2007 ad oggi – aggiunge Maria Sole Vizzini di #adessobasta – non è chiaro come siano utilizzate queste somme per mettere davvero in sicurezza il territorio e rendere normale la viabilità in Sicilia”. “Abbiamo – anche inviato – ha aggiunto – una diffida alla Regione siciliana in cui chiediamo l’apertura di un’attività ispettiva interna e chiarezza e trasparenza sulla gestione delle somme”.