I vestiti firmati il latitante Antonino Lauricella, detto “Scintillone”, arrestato questa mattina, li comprava con le grandi disponibilità economiche della sua famiglia. Secondo gli inquirenti, infatti, i parenti dello Scintillone avrebbero acquisito la gestione di sale scommesse nel quartiere Brancaccio. L’arresto di Lauricella e le indagini che sono state avviate per metterlo in atto potrebbero svelare, inoltre, qualche particolare sull’omicidio di Davide Romano, (nella foto) il mafioso del Borgo Vecchio, ucciso con un colpo di pistola e poi trovato morto e incaprettato in una Uno bianca ad aprile scorso.
L’elemento di contatto tra Lauricella e Romano è Giuseppe Ruggeri, genero di Scintillone. Nel palazzo di Ruggeri, la notte dell’omicidio, fu arrestato con una pistola in mano Nicolò Pecoraro, arrestato nel 2008 proprio assieme a Romano. Gli inquirenti avrebbero scoperto altri legami tra l’omicidio Romano e Lauricella su cui stanno lavorando.