PALERMO – Giornata romana per il presidente Crocetta che ha partecipato questa mattina a un incontro con il presidente del Consiglio, Matteo Renzi e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Graziano Delrio, insieme agli altri presidenti di regione per discutere sul tema delle riforma della Costituzione.
Il presidente – si legge in una nota di Palazzo d’Orleans – ha ribadito il valore dell’ autonomia siciliana e la necessità di continuare nel virtuoso percorso di risanamento che la Sicilia ha già avviato, attraverso la riduzione degli sprechi e il rilancio dell’economia. Crocetta ha rappresentato al governo nazionale anche la volontà del governo siciliano di intensificare i rapporti già ottimi con l’esecutivo di Matteo Renzi. In un incontro successivo con il sottosegretario Delrio, sono state rappresentate dal presidente Crocetta le questioni più urgenti per la Sicilia.
Tra le questioni, anche quelle relative all’assessorato-chiave dell’Economia. Dopo l’addio di Bianchi, che nelle prossime ore potrebbe accettare l’incarico di capo dipartimento al Ministero dell’Agricoltura, il governo cerca una figura di alto profilo, che consenta anche di mantenere vivi i rapporti con Roma.
Il governatore – stando sempre al comunicato diffuso oggi dallo stesso presidente – ha ricevuto grande disponibilità dal governo nazionale, dal momento che la Sicilia intende avviare investimenti produttivi, avendo già acquisito la disponibilità di diverse imprese nazionali ed internazionali ad investire nell’Isola. Tali imprese pongono come necessità la semplificazione amministrativa. Il presidente ha rassicurato il governo confermando che è stato già esitato un testo sulla semplificazione amministrativa e che quest’ultimo sarà discusso al più presto in parlamento, ma che in ogni caso l’amministrazione regionale si adopererà al massimo per accelerare le procedure. Crocetta ha poi incontrato Davide Faraone, responsabile del settore “welfare e scuola” nella segreteria del Pd. Faraone ha manifestato apprezzamento per il percorso di dialogo avviato dal presidente della Regione e il segretario del partito democratico siciliano. In serata è previsto un incontro tra lo stesso Faraone e una delegazione dell’Udc composta dal segretario Cesa e dall’on. D’alia. Crocetta incontrerà personalmente i due esponenti dell’Udc nei prossimi giorni.
Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e presidente di Anci Sicilia invece ha partecipato stamani insieme ad una delegazione di Anci nazionale guidata dal presidente nazionale Pietro Fassino ad un incontro con il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Al centro del vertice, che si è tenuto nella Sala Verde di Palazzo Chigi e che ha visto, tra gli altri, la partecipazione del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, del Ministro delle Riforme e dei Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, del Ministro per gli Affari regionali, Maria Carmela Lanzetta, i temi più urgenti che riguardano i Comuni e gli amministratori locali “Sono stati molti i temi trattati in questo primo incontro con il nuovo Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ha confermato la sua sensibilità verso le criticità che oggi devono affrontare i Comuni dichiarandosi anche disponibile a nuovi e futuri incontri per iniziare un vero percorso di dialogo basato soprattutto sulle riforme istituzionali e del fisco locale – ha detto il Sindaco Leoluca Orlando e presidente Anci Sicilia -. Particolare attenzione è stata dedicata al complesso delle riforme in atto: la legge elettorale, il superamento del Senato con una Camera delle autonomie con forte protagonismo dei Comuni, la riforma della Pubblica Amministrazione. Nel corso dell’incontro è stato posto il tema della mortificazione delle autonomie locali, specie in ragione del mancato federalismo e della assenza di certezza di risorse ed è stata evidenziata l’esigenza di frenare un eccesso di centralismo regionale, che nelle regioni a statuto speciale crea particolari effetti distorsivi. Altro punto cruciale dell’incontro – conclude il presidente di Anci Sicilia – è stata la discussione su emergenze alloggiative e di edilizia scolastica cui siamo convinti che questo governo possa proseguire sulla strada già indicata”.