PALERMO – Addio ai sogni di gloria per la nazionale di Mancini. Gli azzurri, che qualche mese fa festeggiavano al vittoria dell’Europeo, si arrendono al 92′ alla Macedonia che trionfa grazie alla rete siglata da Alexsander Trajvkoski, attaccante che ha giocato per diversi anni a Palermo con la maglia rosanero e non è mai stato tanto amato.
La serata, che era insita con il sogno, può riassumersi anche con la parola ‘disastro’. Gli azzurri non parteciperanno, per la seconda volta consecutiva al Mondiale, cosa che sembrava impossibile dopo la vittoria di Euro 2020.
L’Italia ha provato fino alla fine a conquistare il pass per la finale play off contro il Portogallo che, nel frattempo, ha battuto 3-1 la Turchia. A testimoniarlo sono i calci d’angolo che dicono ben 16-0 per la squadra guidata da Mancini, ma anche i tiri in porta che dicono 5-2 per la squadra campione d’Europa.
Mancini sapeva che la squadra Macedone non andava sottovalutata e che avrebbe disputato una gara improntate sulla fase difensiva e così è stato.
Il Ct, davanti a più di 30 mila spettatori, ha deciso di mandare in campo la migliore formazione possibile con il consueto 4-3-3. In porta Gianluigi Donnarumma, davanti a lui Florenzi ed Emerson sulle fasce, coppia centrale formata da Mancini e Bastoni; in mediana Verratti e Barella ai fianchi di Jorginho. In avanti il trio formato da Insigne, Immobile e Berardi.
Gli avversari in campo con il 4-5-1 che può trasformarsi e diventare 4-4-2. A difesa dei pali Dimitrievski; pacchetto difensivo con S.Ristovski, Velkovski, Musliu e Alioski; Churlinov, Bardhi, Ademi, Nikolov; sull’esterno destro graviterà Trajkovski, pronto ad affiancare la punta M.Ristovski.
PRIMO TEMPO:
Primo pallone della sfida è dell’Italia che, con la casacca azzurra, pantaloncini bianchi e calzettoni blu, attaccheranno da sinistra verso destra; dal lato opposto la Macedonia in completo totalmente rosso.
Pronti via subito fallo su Berdardi da parte di Alioski che lo atterra senza pensarci due volte. Inizio aggressivo degli azzurri che cercano subito di sfondare sull’out destro. Primo tiro verso lo specchio si registra al 3’, sono i Campioni d’Europa a provarci con l’ex Palermo Emerson che è poco preciso. Continuano a spingere i ragazzi di Mancini cercando lo sbocco, la Macedonia resta molto guardinga con le linee strette e concedendo poco spazio.
Il pubblico di Palermo si fa sentire, spinge gli azzurri che cercano lo spiraglio per far male alla Macedonia, ma la cosa non è semplice e al 23′ si è ancora sul risultato di 0-0.
Altro tiro verso la porta della Macedonia, al 25’ è Verratti che ci prova e anche lui, come Emerson, sbaglia la mira.
Clamorosa occasione per gli azzurri al minuto 30, con la porta della Macedonia praticamente spalancata. Errore del portiere Dimitrievski che prova la costruzione dal basso, sbaglia il passaggio per il compagno e favorisce Berardi che si sistema la sfera e calcia, ma l’estremo difensore era già rientrato tra i pali.
Errore in fase di disimpegno da parte di Mancini. Il difensore azzurro al 40′ sbaglia lo stop favorendo la ripartenza in contropiede di Churlinov, il numero 11 macedone conduce la sfera fino al limite dell’area dove viene fermato in scivolata da Florenzi.
Al 45′ il primo vero tiro del match. Trajkovski prova un diagonale per sorprendere Donnarruma, l’estremo difensore del PSG blocca senza problemi. La prima frazione di gara si conclude con 1′ di recupero e con il risultato di 0-0. Gli azzurri possono recriminare per qualche errore di troppo, con gli ospiti che hanno cercato in tutti i modi di difendersi, così come si aspettava il ct azzurro alla vigilia.
SECONDO TEMPO:
Si riparte con gli stessi ventidue della prima frazione di gioco. Primi minuti della ripresa sembrano una fotocopia dell’inizio del match. Italia che spinge e Macedonia tutta dietro la linea della palla.
Berardi prova a mettersi in proprio e trovare la via del gol. L’attaccante del Sassuolo all’8′ della ripersa si accentra e fa partire un sinistro che viene agevolmente bloccato da Dimitrievski. Continuano a provarci i ragazzi di Mancini che hanno una grande supremazia territoriale ma non riescono a concretizzarla; il pubblico intanto continua, senza sosta, a dare la spinta alla squadra azzurra.
Ancora Berardi pericoloso. Il numero 11 azzurro abile a far passare la palla e girarsi calcia ma la conclusione finisce alta, con tutto lo stadio in piedi che gridava già al gol. La Macedonia, subito dopo l’ennesima occasione azzurra, mette forze fresche in campo; il Ct Milevski richiama in panchina Nikolov e Ademi, al loro posto Spirovski e Todoroski.
Clamoroso salvataggio di Alioski su Berardi. Il numero 8 macedone è fortunato a deviare la sfera che l’attaccante del Sassuolo stava per spingere in porta. Contromossa di Mancini che prova dare linfa al suo reparto offensivo. Il Ct azzurro al 18′ della ripresa manda nel rettangolo di gioco Raspadori che prende il posto di Insigne, che non è stato certo il migliore in campo.
Altra sostituzione nella Macedonia, finisce la gara di M. Ristovski e inizia quella di Miovski al minuto 27 della ripersa.
Finisce la gara di Barella e Immobile al 32′ della ripresa. Mancini li richiama in panchina mettendo dentro Tonali e Pellegrini che agirà da esterno d’attacco, con Raspadori che si sposta al centro. Proprio Raspadori al 33′ ci prova con un tiro da fuori agevolato dalla sponda di Berardi, il numero 22 calcia di prima intenzione con il destro mandando la sfera oltre la linea di fondo. Primo ammonito della gara al 36′ della ripresa. Il signor Turpin mostra il cartellino giallo a Spirovski. Cambia ancora il Ct Milevski, in campo Ristevski che prende il posto di Velkoski al 40′ del st.
Doppia sostituzione per l’Italia. Il Ct azzurro al 44′ manda in campo Chiellini e Joao Pedro, i due prendono il posto di Mancini e Berardi. Per Joao Pedro l’esordio assoluto con la maglia della nazionale italiana per lui che ha la moglie palermitana.
Saranno 5 i minuti di recupero. Proprio nei minuti di recupero la Macedonia trova il gol che può essere il gol della qualificazione e che elimina l’Italia. Da fuori area, al minuto 92, Trajkovski fa partire un destro che si infila nell’angolino alla destra di Donnarumma e porta avanti i suoi.
Non si arrende l’Italia che prova la rimonta. Joao Pedro devia un pallone che arrivava dentro l’area, ma va fuori.
Finisce qui, l’Italia deve dire addio ai sogni di gloria. La Macedonia va avanti e affronterà il Portogallo nella gara valida per la qualificazione ai Mondiali.
FORMAZIONI UFFICIALI
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Florenzi, Mancini (dal 44′ del st Chiellini), Bastoni, Emerson; Barella (dal 32′ del st Tonali) , Jorginho, Verratti; Insigne (dal 18′ del st Raspadori), Immobile (dal 32′ del st Pellegrini), Berardi. Ct: Mancini
MACEDONIA del NORD (4-5-1): Dimitrievski; S.Ristovski, Velkovski, Musliu, Alioski; Churlinov, Bardhi, Ademi (dal 13′ Todoroski), Nikolov (dal 13′ st Spirovski); Trajkovski, M.Ristovski (dal 27′ del st Miovski). Ct: Milevski.
Arbitro: Clement Louis Jean Turpin (FRA); Guardalinee: Nicolas Cryil Maurice Danos (FRA), Cryil Gringore (FRA); IV UOMO: Benoit Jean Bastien (FRA).
MARCATORI: Trajvkoski 92′
NOTE: Ammonito Spirovski