PALERMO – La messa al Foro Italico o allo stadio, il pranzo con i poveri di Biagio Conte, la visita alla tomba di don Pino Puglisi, un incontro con i giovani. Ecco il programma della visita a Palermo di Papa Francesco fissata per il prossimo 15 settembre, nel venticinquesimo anniversario del martirio del parroco di San Gaetano per mano della mafia.
A presentarlo il vescovo don Corrado, che tra qualche mese sarà chiamato ad accogliere Bergoglio che nella prima mattina della giornata sarà a piazza Armerina, anche per le vicende di Gela, e poi arriverà nel capoluogo siciliano. “Il Santo Padre viene in visita pastorale – ha precisato Lorefice – viene a visitare per la prima volta la Sicilia. È stato a Lampedusa per porre attenzione sugli ultimi, ma stavolta viene in visita pastorale”.
L’invito di Lorefice in realtà risale a qualche mese fa: “Il Papa mi ha detto che lo avevo preceduto. Il 15 settembre ricade l’anniversario dell’uccisione del beato Puglisi – ha spiegato il prelato, visibilmente commosso – che è una perla del clero palermitano di ogni tempo. Lui viveva nella storia guardando al suo compimento escatologico, don Puglisi è morto e si è opposto a ogni potere mafioso come testimone di Cristo”. E poi un riferimento al documento con cui i vescovi siciliani hanno ribadito la condanna alla mafia, rifacendosi al discorso di Giovanni Paolo II nella Valle dei Templi.
Ancora non si sa dove si terrà la celebrazione eucaristica, visto che la macchina della sicurezza si è già messa in moto, ma i luoghi più probabili restano il Foro Italico o lo stadio. Poi il pranzo con poveri e immigrati ospitati da Biagio Conte; a seguire la visita privata a Brancaccio nella chiesa di San Gaetano e in piazza Garibaldi, dove fu ucciso don Pino Puglisi, e infine l’incontro col clero in Cattedrale dove si trovano le spoglie mortali del beato. Prima di partire, però, il Papà dedicherà un’ora all’incontro con i giovani in vista del Sinodo.