La metamorfosi del Palermo |sotto la guida di Gasperini - Live Sicilia

La metamorfosi del Palermo |sotto la guida di Gasperini

Con il cambio di guida tecnica è ipotizzabile che il 4-4-2 di Sannino verrà archiviato alla voce "esperimenti falliti" e che Gasperini, che verrà presentato domani alle 12.45 a Milano, punterà sul 3-4-3 o sul 3-5-2 con Miccoli punto fermo del reparto d'attacco. Ecco le possibili soluzioni tecniche che potrebbe apportare il tecnico di Grugliasco.

IL FUTURO ROSANERO
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PALERMO – Dal 4-4-2 al 3-4-3 o al 3-5-2. Come cambia il Palermo da Sannino a Gasperini. Il neo tecnico avrà il compito di salvare la barca rosanero, per adesso alla deriva. Gasperini, apparentemente, sembra un allenatore moderato, frenato, ma non è così. L’ex Inter è uno dal carattere forte, uno che si fa sentire e che non risparmia niente e nessuno. Con il Genoa ha fatto un ottimo lavoro, piazzando la squadra rossoblù nelle zone vip della classifica.

Il neo tecnico rosanero ama il calcio offensivo e il suo cavallo di battaglia è il 3-4-3. Difesa a tre e tridente. Sì, proprio la retroguardia a tre che non è mai entrata nel database del Palermo di Sannino. Chissà se finalmente potranno essere registrati in maniera più precisa i meccanismi di questo modulo. In attacco Gasp è uno che preferisce schierare tre uomini. Nell’Inter in tre giornate, ha sempre schierato il tridente, con il solo Milito ad avere posto fisso in formazione. Una situazione che a Palermo potrebbe riproporsi con Miccoli punto di riferimento in avanti al quale affiancare Ilicic, Dybala, Hernandez e Budan a rotazione

Ma attenzione, perché Gasperini potrebbe anche adottare un 3-5-2, dipende dalla valutazione che l’allenatore di Grugliasco farà degli uomini a sua disposizione. La difesa sarà comunque a tre e allo stato attuale gli unici difensori che possono adattarsi a questa retroguardia sono Von Bergen, Mantovani e uno tra Munoz e Milanovic. Cetto, infatti, con questo schieramento ha sempre convinto poco. Attenzione anche a Labrin che con Sannino era decisamente fuori dagli schemi.

In zona mediana, al centro ci potrebbe essere spazio per Donati, Rios e Barreto, con Pisano e Brienza sugli esterni in caso di 3-5-2, con un interno in meno se si dovesse optare per il 3-4-3. In avanti Gasperini potrebbe schierare due o tre uomini come dicevamo: Miccoli è certo di una maglia e di un ruolo di punto di riferimento all’interno di uno spogliatoio a cui il nuovo tecnico si affiderà. Al centro Hernandez o Budan e a completare il reparto uno tra Ilicic e Dybala. Il Gasp, che sarà presentato domani a Milano, alle 12,45, lavorerà molto sulla mentalità della squadra, quella mentalità che Sannino non è riuscito a dare alla squadra rosanero.

Inoltre lo staff del tecnico piemontese lavorerà sulla preparazione e la condizione di alcuni giocatori che in queste giornate hanno palesato lacune fisiche e di rendimento. Il secondo di Gasperini sarà Juric, ex Genoa, che sarà coadiuvato da Luca Trucchi e Tullio Gritti. Il nuovo preparatore atletico sarà Antonio Pintus, che ha lavorato al Marsiglia, al Chelsea e alla Juventus. L’obiettivo è quello della salvezza, buon lavoro mister.


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