La morte dopo la rimpatriata | "Era la famiglia del sorriso" - Live Sicilia

La morte dopo la rimpatriata | “Era la famiglia del sorriso”

Roberto Orestano e Rosa Parrinello

Roberto Orestano  aveva incontrato un commilitone. Perizia sui mezzi e sul guard rail.

PALERMO – Roberto Orestano si era lasciato alle spalle un periodo difficile.  Aveva perso il lavoro come elettricista, ma non si era scoraggiato. Nella famiglia e nella fede aveva trovato conforto. Un grande lavoratore disposto ad andare anche all’estero pur di sbracciarsi.

Così lo ricorda Pietro Zanca, il pastore della chiesa evangelica nella zona del Policlinico di Palermo, frequentata dalla famiglia di Roberto. Una famiglia distrutta nello schianto sul viadotto Zena Binuara, lungo l’autostrada Mazara del Vallo-Palermo.

“Tramite un confratello – racconta Zanca – aveva trovato un lavoro prima nel Nord Italia e ora in Danimarca. Con Rosa (la moglie di Orestano, pure lei deceduta ndr) c’eravamo sentiti due giorni fa. Era felice di cambiare vita e città”.

Pare che la famiglia Orestano ieri notte, così ha saputo Zanca, stesse tornando a Palermo dalla zona del Trapanese, dove Roberto aveva incontrato un commilitone. Non si vedevano da trent’anni. Zanza racconta di averlo saputo dalla sorella, l’ultima persona a parlare con Roberto Orestano mezz’ora prima dell’incidente. Ed è sempre Zanca a riferire il drammatico racconto di Luca, uno dei due figli scampati alla morte. Era seduto nel sedile posteriore assieme a Miriam, che non ce l’ha fatta, e al fratellino di quindici anni che ora è ricoverato in gravi condizioni. Luca, invece, è rimasto illeso. Ha avuto il tempo di accorgersi e vivere ogni istante del volo giù dal viadotto.

“Una coppia solare – aggiunge Zanca – che non perdeva mai il sorriso, nonostante le difficoltà”. Con Zanca si erano conosciuti quando gli Orestano frequentavano la chiesa di via dei Cantieri, sempre a Palermo, e poi avevano deciso di seguire il pastore quando era diventato la guida spirituale della “Chiesa del messaggio dell’ora”.

Sul fronte investigativo una perizia sui mezzi coinvolti servirà ad accettare perché l’uomo di Castellammare del Golfo ha tamponato la famiglia Orestano. È stata una sua distrazione a provocare l’incidente o una manovra di Roberto Orestano?  Il guard rail era solido? Domande a cui si dovrà dare una risposta.


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