ROMA – Quel che poteva essere e non è stato. Ma va bene anche così, in fondo. La prima medaglia azzurra alle Olimpiadi di Rio de Janeiro arriva dalla Sicilia e porta la firma di Rossella Fiamingo. La catanese si batte con grinta sino alla fine, ottenendo turno dopo turno sicurezza e, dopo una semifinale al cardiopalma, la certezza di una medaglia. Si arriva alla finale, contro l’ungherese Szasz. La spadista parte nel migliore dei modi e giunge sino al massimo vantaggio di +4 sul 10-6. Sembra fatta per l’oro, ma da quel momento sale in cattedra la magiara che riesce a rimontare, prima di chiudere 15-13. Il rimpianto c’è, ma solo sino a un certo punto. Per Rossella è comunque una conferma.
La catanese cede in finale all'ungherese Szasz. Il rimpianto c'è, ma solo sino a un certo punto.
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