La promessa di Zamparini: |"Non caccerò Gasperini" - Live Sicilia

La promessa di Zamparini: |”Non caccerò Gasperini”

Il patron del Palermo svela i retroscena dell'ingaggio di Gasperini. "Ha firmato un contratto con me per la metà di quanto gli avevo offerto l'anno scorso quando poi è andato all'Inter. Ho inserito 300 mila euro come premio salvezza, lui mi ha detto 'non mi fido di lei presidente, perché potrebbe anche cacciarmi a salvezza raggiunta prima della fine del campionato'. Così ho inserito anche una clausola sull'esonero".

IL PRESIDENTE DEL PALERMO
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PALERMO – A tre giorni dall’esonero di Sannino e all’ingaggio di Gasperini, arriva la solenne promessa. Maurizio Zamparini questa volta è pronto a combattere la sua stessa indole di “mangiallenatori”. Non vuole superare – almeno in breve tempo – la soglia dei cinquanta esoneri, è fiducioso e intervistato da Radio24 promette: “Giuro che non caccerò Gasperini fino al termine della stagione e spero di non esonerarlo anche nei prossimi anni”.

Dichiarazione ferma, convinta, ma ovviamente al contempo opinabile se si guarda al passato del patron rosanero. Troppi tecnici esonerati, troppi cambi di guardia, ma nonostante tutto Maurizio Zamparini parte sempre con il piede giusto, dando fiducia e carta bianca al suo allenatore del momento. Gasperini, però, uomo furbo e perspicace non si fida tanto e allora – come è ormai noto – ha fatto inserire nel contratto, per adesso un annuale da 700 mila euro, che lo lega al Palermo, una clausola, o meglio una penale in caso di esonero. A confermare quella che fino a ieri sera era solo un’indiscrezione è lo stesso patron rosanero: “Gasperini ha firmato un contratto con me per la metà di quanto gli avevo offerto l’anno scorso quando poi è andato all’Inter – spiega Zamparini -. Ho inserito 300 mila euro come premio salvezza, lui mi ha detto ‘non mi fido di lei presidente perché potrebbe anche cacciarmi a salvezza raggiunta prima della fine del campionato’. Allora ho inserito la clausola sull’esonero. Ma ripeto, il mio fermo proposito è di tenere Gasperini”.

Intanto emergono anche dei retroscena sull’avvicendamento del Gasp sulla panchina rosanero. Zamparini dopo avere appreso del pari casalingo della sua squadra contro il cagliari, non ha voluto nemmeno riguardare la partita perché era già convinto di cambiare tecnico. Per convincere l’attuale allenatore rosanero a sbarcare al Barbera ci sono volute alcune telefonate tra sabato e domenica. Perinetti ha parlato con Zamparini solo domenica ma ormai era troppo tardi.


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