CATANIA. “La bambina parlava della mamma, del padre e dei parenti, non ha mai parlato della nuova compagna del padre”. Così Veronica Piazza, la responsabile dell’asilo Hakuna Matata di Tremestieri Etneo, frequentato da Elena, la bambina di 4 anni uccisa dalla madre, Martina Patti, a Mascalucia.
“Ogni tanto diceva che il papà non dormiva più a casa – prosegue – da qui noi abbiamo compreso che, probabilmente, i genitori non stavano più insieme”.
“Martina era una mamma molto presente – prosegue la Patti -, chiedeva come stava la bambina. Chiedeva se avesse tossito, la portava dal dottore, dall’allergologo. Era apprensiva. Noi credevamo nel rapimento – conclude – è inspiegabile tutto ciò. Era una mamma premurosa”.