La ribellione degli studenti| contro la guerra ai fuori corso - Live Sicilia

La ribellione degli studenti| contro la guerra ai fuori corso

Università di Palermo
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Promettono battaglia gli studenti dell’università di Palermo contro la delibera del Senato accademico che stabilisce che chi è iscritto ai vecchi corsi quinquennali dovrà laurearsi entro il marzo del 2014, mentre gli studenti delle nuove lauree triennali dovranno farlo entro il quarto anno fuori corso. Una stretta sugli studenti fuori corso che incidono sulla valutazione degli atenei da parte del ministero dell’Istruzione e quindi finanziamenti statali alle università. Secondo l’ultima ricognizione effettuata dal Senato accademico su circa 62mila iscritti a Palermo, i fuori corso sono ben 35 mila.

Ma i ragazzi non ci stanno e sono pronti a tornare in piazza. Due i fronti della protesta: da un lato la decisione del Senato accademico sui fuori corso, dall’altro la costituzione della Commissione Statuto che si occuperà di recepire, all’interno del regolamento universitario, i dettami della riforma Gelmini. Su questi temi si discuterà giovedì pomeriggio nell’assemblea che si terrà a Lettere. “Gli studenti fuori-corso pagano già un’enormità di tasse a fronte di servizi scadenti – spiega Giorgio Martinico, studente di Lettere e leader della protesta studentesca contro la riforma Gelmini – Inoltre, da nessuna parte, al momento dell’immatricolazione, vi era scritto dell’esistenza di limiti temporali per laurearsi. Quando si è fuori-corso, difficilmente lo si è per la sfrenata voglia di vegetare all’università: gli universitari sono oggi giovani precari, costretti molto spesso a lavorare e a darsi da fare ben oltre il semplice studio accademico”.


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