Un’altra notte di pioggia quella di ieri a Palermo, ma stavolta è un pioggia di soldi che un fortunato giocatore è riuscito ad intascare con l’estrazione di ieri del Lotto. Puntando 83 euro sulla ruota di Venezia nella ricevitoria “Il Cabalotto” di Michele Impicciché, in via Partanna Mondello al civico 59, ha indovinato sei ambi, quattro terni e una quaterna, vincendo complessivamente la bellezza di 811.500 euro grazie a quattro numeri: 1, 2, 4 e 5.
“Erano anni che una vincita del genere non veniva centrata da queste parti”, dichiara emozionato Michele Impicciché, come se parte del merito della vinciata fosse suo. Senza dubbio la vita di qualcuno da ieri a oggi è radicalmente cambiata. Una grande e inaspettata fortuna che spesso non si sa come gestire e nel rione già ci si chiede chi possa essere stato baciato dalla “dea bendata”.
Ci si guarda con circospezione, scrutando ogni minimo particolare che possa suggerire qualcosa. Ma nessuno sa davvero di chi si possa trattare, visto che ancora non è emerso nessun indizio importante che possa far risalire all’identità del giocatore. “Qui da noi non ha telefonato nessuno. È comunque una persona del posto”, assicura il figlio del titolare della ricevitoria palermitana. “La bella notizia ce l’ha comunicata lui stesso lasciando sotto la saracinesca la fotocopia del tagliando vincente”. Le frasi scontate in queste occasioni, si sa, si sprecano: “Speriamo che tutti questi soldi siano andati a chi ne ha bisogno”, dice qualcuno. “Con una vincita così alta, qualcosa in beneficenza deve darla per forza”, afferma qualcun altro.
Non manca nemmeno chi sogna per un attimo che quella somma sia sua: “Se vincessi io per prima cosa comprerei una casa e una macchina più grande, magari un Suv”. Tante le voci che si accavallano come in un coro disarmonico, ognuna con il suo progetto del migliore investimento. Ma c’è un’idea comune che nessuno ha il coraggio di confidare: il fatto di non aver speso ieri nemmeno un euro per tentare la fortuna e rischiare di vincere.