Una riunione di quattro ore per lavare in famiglia i panni sporchi delle polemiche, chiarire le rispettive posizioni e ripartire in vista degli importanti appuntamenti in programma all’Ars nelle prossime settimane.
Il gruppo parlamentare del Pd è tornato a riunirsi questo pomeriggio all’Ars per un’analisi politica anche alla luce dell’accordo tra maggioranza e opposizione sui lavori dell’Assemblea. Al termine del vertice, Antonello Cracolici, capogruppo del Pd, oggetto di critiche da parte di alcuni esponenti della minoranza ha espresso la sua intenzione di andare “avanti per la mia strada. Lavoro cercando di avere chiari gli obiettivi da raggiungere – ha aggiunto – Ho avuto il mandato di chiudere la legge elettorale e la semplificazione amministrativa e opero per questo scopo”.
“La riunione di gruppo è stata certamente positiva – dice a livesicilia Giuseppe Lupo, segretario regionale del partito -, tutti i deputati regionali del Pd hanno condiviso il percorso parlamentare deciso dalla conferenza dei capigruppo con l’apporto determinante del Partito democratico che potrà portare presto all’approvazione della riforma elettorale e della semplificazione amministrativa, due obiettivi importanti che il Pd si propone di raggiungere nell’interesse della Sicilia in un confronto positivo con tutte le forze parlamentari presenti all’Assemblea regionale”.
Cracolici parla di “schiarita” nei rapporti con la minoranza. L’intesa tra maggioranza e minoranza all’Ars sul cronoprogramma dei lavori fa salva infatti la norma del voto confermativo del ddl elettorale. “E’ un risultato importante – aggiunge Cracolici – Come ho sempre detto quella norma era stata largamente condivisa in commissione e la prova è che la minoranza oggi ha proposto un pacchetto di ulteriori norme al testo, senza intaccare il voto confermativo”.
Sui malumori che erano stati espressi da alcuni deputati che fanno riferimento al movimento “Innovazioni” per la gestione del gruppo parlamentare, Cracolici chiosa: “Sulle vicende interne non mi pare che ci siano problemi”.
Ma le divergenze all’interno del partito rimangono. E domani mattina, la minoranza interna consegnerà alla sede regionale del Pd le firme per indire un referendum che sottoponga al giudizio della base l’alleanza con Lombardo, da sempre osteggiata da un’ala del partito.
“Io sono impegnato – commenta Lupo – per favorire un processo di unità interna di cui il partito ha bisogno per rilanciare con forza il riformismo necessario per mettere al primo posto in Sicilia sviluppo e lavoro”.