PALERMO – “Bisogna motivare i giovani a tutelare la propria salute creando condizioni di benessere fisico, psicologico e sociale”. Ed è proprio dalla salute dei giovani che parte il progetto educativo ‘Io comunico salute’ che oggi ha avuto il via presso l’Istituto scolastico ‘Pietro Piazza’ di Palermo. Il progetto, che nasce da un protocollo fra l’assessorato regionale alla Salute, l’Ufficio scolastico regionale e Strategica srl, società facente parte del raggruppamento di imprese che sta realizzando la campagna di informazione, prevede la realizzazione di 9 incontri formativi, uno per provincia, da realizzare nelle scuole scelte insieme all’Ufficio scolastico regionale. All’incontro di oggi hanno preso parte Maurizio Gentile, coordinatore dell’Osservatorio contro la dispersione scolastica dell’Ufficio scolastico regionale; Lorenzo Maniaci Rup del progetto e responsabile dell’Area Formazione e Comunicazione del Dipartimento Attività sanitarie della Regione, Salvatore Siciliano, responsabile dell’Unità Operativa Educazione alla salute Azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello, e Ignazio Tozzo dirigente generale del dipartimento Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell’assessorato.
“Abbiamo chiesto all’Ufficio scolastico regionale di siglare un protocollo d’intesa per mettere insieme forze, risorse e progettualità per promuovere la salute nell’ambito della scuola – ha spiegato Gentile – e per fare questo è chiaro che noi dobbiamo coinvolgere i diretti interessati, ovvero, gli adulti che si occupano dei minori e quindi i genitori, i dirigenti scolastici, gli insegnanti e, ovviamente, gli studenti stessi”. Gli studenti coinvolti in questo progetto appartengono alle scuole primarie che alle secondarie di primo e di secondo grado.
“E’ un progetto di prevenzione che riguarda sia i bambini che i ragazzi – spiega Tozzo -. I bambini per quanto concerne l’educazione alimentare e la lotta all’obesità, i ragazzi degli istituti superiori, invece, per quanto riguarda la lotta alle dipendenze da droga, da alcool, ma anche da internet e in generale da tutte le insidie che la società moderna pone. Il progetto fa riferimento alla possibilità di creare situazioni in cui i giovani possano mettersi in gioco nella creazione di modelli di salute e individuare condotte per tutelarla, prendendosi cura di sé”. Presenti all’evento anche 18 referenti provinciali dell’educazione alla salute degli ex provveditorati agli studi e 18 dirigenti scolastici di alcune scuole scelte a rappresentanza dell’iniziativa.