La sfida di Rifondazione |Ferrero chiama a raccolta la sinistra - Live Sicilia

La sfida di Rifondazione |Ferrero chiama a raccolta la sinistra

L'ex segretario è intervenuto a sostegno della candidatura dello studente Alessio Grancagnolo.

CATANIA – Paolo Ferrero a Catania lancia la candidatura dello studente Alessio Grancagnolo. Con l’iniziativa tenuta alle Ciminiere  spazio Zo,  Rifondazione comunista ha voluto marcare alcuni caratteri programmatici per caratterizzare la propria presenza nella lista Cento passi per la Sicilia, Fava Presidente. L’introduzione di Mimmo Cosentino, segretario regionale, ha stigmatizzato i guasti prodotti dal  Pd e dal governo Crocetta. Definito succube a Confindustria Sicilia e responsabile del dilagare di quel trasformismo delle elites politiche e parlamentari dell’Ars, che, nella riproduzione delle clientele e della devastazione dei beni comuni, stanno affondando il presente e il futuro delle nuove generazioni. Ha posto con forza la necessità di una svolta democratica, con l’abolizione dell’elezione diretta dei sindaci e del Presidente della Regione, passaggi necessari per riaffidare ai cittadini e ai territori poteri di intervento, controllo e partecipazione. Le problematiche del lavoro, con un’attenta e minuziosa attenzione alle potenzialità occupazionali e di crescita  offerte da un diverso modello economico basato sulla promozione dell’agricoltura biologica, del riassetto idrogeologico e della cura del patrimonio naturale e boschivo (anche per prevenire gli incendi), della sostenibilità ambientale sono state esposte da Alfio Furnari, presidente di Aiab Sicilia. Sulla cura, la valorizzazione e la fruizione sociale dei beni culturali si è pronunciata Carmela Cappa, della Sovrintendenza catanese. La rivendicazione del diritto alla salute, con la prevenzione e con un programma di cura del paziente/cittadino, garantendo la presenza e le risorse pubbliche con  i presidi territoriali e i servizi sociosanitari, contro ogni misura di privatizzazione e mercificazione della salute dei cittadini.

Alessio Grancagnolo, esponente della Rete della conoscenza, candidato dal Prc, protagonista della battaglia referendaria del No alla revisione della Costituzione, ha rivendicato le battaglie per il diritto ai saperi e proposto una legge sul diritto allo studio, che consenta agli studenti l’accesso agli studi universitari, con la gratuità dei libri di testo e della mobilità urbana ed extraurbana, l’introduzione di meccanismi di tutela sociale vincolanti per gli affitti privati. In questo modo, ha sostenuto, “si attua la Costituzione”. Nelle conclusioni, Paolo Ferrero, vice presidente della Sinistra europea, ha chiamato tutte le forze della sinistra sociale e politica ad un comune impegno contro le politiche liberiste e contro le misure della UE, a lavorare, nel conflitto e nelle istituzioni, per una alternativa al Pd, alle destre, ai cinque stelle, per l’oggi e per il domani. L’appello promosso da Montanari e Falcone, con l’iniziativa del Brancaccio, si muove in questa direzione, perché rompe con l’idea perdente e deleteria  di ricostruzione del centrosinistra, anch’esso responsabile della devastazione della democrazia, dello stato sociale, dei diritti dei lavoratori. Ha concluso dicendo che “occorre ridare potere politico e riconoscimento economico al basso togliendo ai ricchi e all’alto della società”. 


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