La Sicilia attraversa i giorni del grande caldo: punte di 41 gradi

La Sicilia attraversa i giorni del grande caldo: punte di 41 gradi

Commenti

    Ma basta! questi allarmi caldo infastidiscono solo la gente (basta leggere i commenti nei social o sentirli in giro!

    Operatori economici, operatori turistici, commercianti, baristi, ristoratori, turisti e semplici cittadini protestano duramente contro l’allarme caldo della Protezione Civilesostenendo che gli allarmismi sul caldo danneggiano turismo ed economia. La protezione civile dovrebbe sapere che: 1) Da nessuna parte sono previste temperature sopra i 45 gradi. 2) Non esiste la percezione nella scienza. La scienza è oggettiva, la percezione è soggettiva. Quindi la temperatura percepita non è un concetto scientifico, in quanto ognuno percepisce diversamente caldo e freddo. 3) l’autocombustione non esiste, gli incendi sono dolosi o derivanti da incuria e colpa, come spiegato dal capo dei vigili del fuoco. 4) Non è che lanciando continue allerte caldo, la gente si chiude in casa. Ecco se il pensiero è fare stare la gente a casa, a maggior ragione d’estate la gente non ci sta a casa. E’ stata troppo a casa per il covid, pure d’estate no. Basta! il troppo storpia. 5) se volete fare stare a casa la gente a ferragosto dovreste lanciare allerta temporali e freddo ad agosto, perchè è estate ed è normale che faccia caldo. Anzi proprio col caldo la gente esce di più!

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Ma veramente il senatore e il garante comunale o regionale dovevano svolgere un ruolo di garanzia e controllo in precedenza non intervenire a cose fatte. Tutto ciò evidenzia che non servono poi tanto i carcerati ,i carcerieri se la cantano e se la suonano da soli ,salvo poi intervenire a cose fatte . E i vertici regionali delle carceri ????? Buuu non pervenuti!!

E' sconcertante come Salvini, che tra parentesi prima era contrario al ponte, adesso si ostini a esserne paladino e costringendo il governo a continuare un immane sperpero di fondi pubblici, soldi dei contribuenti, per un opera dal fortissimo impatto ambientale, in un area a altissimo rischio sismico, sede di faglia, e sicuramente no n prioritario rispetto alle tante criticità del sud e della Sicilia in particolare. Un opera tra l'altro la cui fattibilità è un grosso punto interrogativo, confutata da stuoli di esperti del settore dell'ingegneria dei ponti. No al ponte, si alle cose che davvero servono.

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