Il conducente dell’auto che sabato notte ha sterminato una famiglia a a Campobello di Mazara, uccidendo una mamma e due bambini e ferendo il padre, “farebbe meglio ad andare via dalla città”. L’ha detto il sindaco, Ciro Caravà, il quale ha ribadito che il comune si costituirà parte civile. “Il responsabile di quanto è accaduto non è solo Fabio Gulotta – ha aggiunto – ma anche il magistrato che gli ha ridato la patente dopo la sospensione di un anno fa, e l’avvocato che gliel’ha fatta riavere”. Stasera don Tonino Aguanno ha celebrato, nella chiesa Madonna di Fatima, il funerale di Lidia Mangiaracina e dei suoi due bimbi, Martina e Vito Quinci, insieme a don Pietro Pisciotta, a don Nicola Patti e a don Salvatore Falzone, il cappellano militare dell’aeroporto di Birgi, dove lavora Baldo Quinci, l’unico sopravvissuto. Don Tonino ha definito “martiri” le vittime dell’incidente. Baldo Quinci ha presenziato alle esequie in carrozzina, accompagnato dai colleghi di lavoro, intervenuti insieme con molti compagni e docenti di Vito e Martina; amici, parenti, amministratori locali e forze dell’ordine. Oltre un migliaio hanno partecipato ai funerali. Un’insegnante ha letto l’ultimo tema di Martina, scritto sabato mattina, in cui la bambina parlava del suo grande amore: la danza classica, che praticava da quando aveva 5 anni.
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