Una vicenda che non stupisce. Come vado spesso scrivendo e dicendo, certe aree c.d. “Popolari” di Palermo sono una cloaca di radicale degrado socio/economico, culturale e morale. I responsabili di questa aggressione sono espressione tipica di quel degrado: non è certamente un segreto che, in determinate zone, fra le quali ovviamente figura lo ZEN, ci sono ragazzini che a partire da età molto tenere (13/14 anni) sono già delinquenti fatti e finiti, socialmente pericolosi, soggetti educati fin da piccoli alla violenza ed alla prevaricazione ed incapaci di esprimersi secondo canoni diversi da questi. Trattasi di una umanità ripugnante e pericolosa, responsabile della grande maggioranza degli episodi di c.d. micro-criminalità che ammorbano la città, e costituente oltretutto terreno fertile per il reclutamento mafioso. Ovviamente l’esistenza di simili cloache di degrado dovrebbe essere motivo di profonda vergogna per le Istituzioni, che dal punto di vista storico hanno una grossa responsabilità per la loro formazione.
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Ci sarà qualche ristorante pub trattoria che riesce a erogare normalità? È uno stillicidio continuo e non accenna a finire e i gestori dovrebbero solo vergognarsi !!!
Scapparsene via !!
Si chiamano prove tecniche di avviamento alla mafia. Col benestare silenzioso di qualcuno, perché lo sanno bene che in questi Quartieri puoi fare le cose solo col "permesso" dello schifoso che comanda. Poi stranissimo il fatto che il custode non sia andato al Pronto Soccorso a farsi medicare. Viva il Palermo, ecco diamo alla gente " u palluni" e i "babbaluci" e siamo tutti contenti....tutto a posto, niente ci fu!!!!
Grande Vittorio! L’ho conosciuto e frequentato il suo ristorante già negli anni 90 - quando ancora lo conoscevamo davvero in pochi. Il ristorante era ancora una grande stanza , ricordo con le saracinesche ! Ma già allora si vedeva che era grande ristorazione la sua. Sono stato sempre molto bene da lui dove ho trascorso anche un periodo di ferie nelle stanze che aveva sopra il ristorante . Ricordo molto bene i suoi occhi stupiti quando la mattina rientrava dal mercato del pesce , con il suo furgoncino e orgoglioso ti mostrava cosa aveva acquistato. Sempre simpatico , con i clienti, giovale e disponibile alle chiacchiere in questo meraviglioso contrasto tra Bergamo e la Sicilia. Sono certo che la sua famiglia continuerà nel solco tracciato dal padre . Viva Vittorio.
Occorre valutare come siano arrivati a vincere l’eventuale gara d’appalto. Il costo del personale avrà giocato un ruolo determinante. I lavoratori, loro malgrado, essendo stati spacciati per volontari, hanno permesso di quasi azzerare il costo in sede di offerta. E poi, occhio ai costi per la sicurezza. Come sono stati esposti. Mi ricorda un’idagine fatta dall’ispettorato lavoro di Palermo all’aeroporto
Mi raccomando, eh? Tuteliamo i lavoratori! Sono vittime innocenti e inconsapevoli…
tempo fa mi è capitato di transitare a piedi in via Piave (parallela via E. Basile) ad un incrocio si erano scontrati due motociclisti, nel frattempo è venuta un’ambulanza tipo Seus 118, i 2 operatori stavano prendendo il primo ragazzo a terra con le braccia per adagiarlo sulla barella, allorché ho detto loro di prendere la barella a cucchiaio e il collare.
Poteva essere un equipaggio di onlus che svolgono servizio di ambulanza “in eccedenza” !!!
Volontari? Non esistono ,queste ONLUS sono vere e propre associazioni a scopo di lucro con i dipendenti più o meno retribuiti.
volontariato un corno, entrano i parenti, gli amici, gli amici degli amici, chi è stato segnalato anche da politici, etc. etc.
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Assolutamente no. Magari per qualcuno viene difficile concepire che, fatte salve rare eccezioni, le Associazioni di Volontariato non siano aziende economiche aperte a fine di lucro, e fanno bene le forze dell’ordine a controllare, ma purtroppo, come diceva un mio amico il sacco dà sempre quello che ha dentro e viene facile denigrare ciò che non si conosce bene.
La stragrande maggioranza delle Associazioni di Volontariato, e tutte quelle iscritte al registro Regionale, sono sane e svolgono gratuitamente splendidi servizi alla collettività e credo che, anche in questi giorni, tutti stiamo toccando con mano.