"Processo" di beatificazione - Salvini torna al centro della scena

La “vetrina” del processo| Salvini si riprende la scena

Commenti

    ma veramente oggi i manifestanti pro Salvini erano una ventina, mentre i manifestanti antileghisti erano 500 secondo la versione ufficiale (che normalmente sottostima le presenze in piazza). Vedendo perà video e foto, i manifestanti antileghisti erano migliaia!

    E’ stato un flop di immagine e di numeri per Salvini. Città assediata e zona rossa per proteggerlo dalla folla che contestava, migliaia di manifestanti antileghisti, poche decine di manifestanti proSalvini….
    E’ finita l’era di Salvini e Catania ne certifica la crisi totale.

    Poi i telegiornali hanno giustamente anteposto le notizie su alluvione nel nord italia e record di casi di covid alle notizie su Salvini.
    Infine, alle regionali il grande sconfitto è proprio Salvini! nelle regioni dove si è votato la lega ha preso il 20 per cento in meno rispetto alle europee (dal 33% al 13% in un solo anno). Ha perso come partito e coalizione in toscana, puglia e campania. la lega ha perso come partito anche in regioni dove il centrodestra ha vinto (liguria e marche).

    Ma se tutto era liscio e scontato come sostenuto da Salvini e dalla procura di catania, come mai il capitone non è stato prosciolto subito già in questa udienza?

    perchè è usanza rimandare nei tribunali, specie alla prima udienza per dire è un acquisizione atti niente di piu’, alla prossima udienza decideranno o di rimandare ulteriormente o finire la farsa!

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Ma questo festino e le processioni mi chiedo che cosa hanno a che fare con il cristianesimo? Cosa hanno a che fare con una festa puramente religiosa? Siamo in un netta contraddizione il celebrare una santità con una manifestazione di opulenza proiettata in avvenimento puramente commerciale con il placet della Chiesa in una città molto discutibile con molte ombre dove la criminalità e molto diffusa che facilmente si riscontra nell'aria che si respira. È necessario che i cittadini superano il contrasto che si constata in modo evidente tra manifestazione di fede che non è per nulla fede giustificata dalla tradizione, mentre si osserva la città più volte teatro di criminalità e di episodi che evidenziano il degrado culturale, sociale, economico e soprattutto morale che abbiamo conosciuto con l'episodio dello stupro di gruppo. Occorrerebbe una profonda riflessione altro che festino e il tutto appare in forte contrapposizione con la storia di martire della patrona della città. La Chiesa dovrebbe chiedere ogni gesto per eliminare queste contraddizioni e di chiedere una festa più sobria che sia manifestazione di vera fede e niente di più. Le processioni sono in antitesi con il cristianesimo e non sono per nulla espressioni di fede.

Ci sino a Palermo interi Quartieri e non solo, dove la donna " la femmina" cresce nel mito del "maschio" detto " u masculu" troppo Toco, cioè il migliore " u megghiu i tutti". Cioè quello che già a 10 anni ha il capello gellato col ciuffetto, il telefonino, va alla prima comunione della cuginetta o sorellina ( già vestita da sposa quarantenne accompagnata in chiesa dai genitori in auto bianca strapuntinata). Ecco, crescono credendo che loro, "fimmine" devono avere il mito "du masculiddu" dominante. Vivono e scelgono "masculi" che comprano smart e suv con cui vanno dal parrucchiere e dall'estetista, subendo dal "mascolo" tutte le possibili "violenze" camuffate da un cavalierato sui generis. Vivono un rapporto vittima-carnefice cronico e Ecco, la questione è molto radicata e l'intervento dovrebbe essere preventivo-precoce di ordine sociale. Una Rivoluzione degli stereotipi tramandato e radicato. Auguri dottoressa e grazie per le Sue lodevoli iniziative

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