PALERMO – Un’impalcatura, il tubo del gas, la grondaia dell’appartamento al piano inferiore. I ladri acrobati a Palermo le provano tutte. E se non riescono ad accedere all’interno delle abitazioni, si accontentano di quello che trovano in balconi e terrazze. Come nel caso di due giovani arrestati a fine luglio: la polizia li ha sorpresi in corso Vittorio Emanuele poco prima che caricassero su un furgone il tavolo e alcune sedie.
Il furto è andato in fumo, così come quello di un uomo sulla quarantina che poche settimane prima aveva tentato di accedere nell’appartamento di un’anziana in via Pascoli, nella zona residenziale della città: la donna si è accorta della sua presenza sul balcone al primo piano, ha cominciato ad urlare e i vicini hanno chiamato le forze dell’ordine.
Un raffica di colpi, tra tentati e messi a segno, che ha fatto piombare nell’incubo i residenti della zona di Cardillo, dove la scorsa primavera sono state svaligiate decine di villette, sui quali tetti è spesso avvenuta la fuga dei ladri. Chi abita nella zona ha addirittura creato un gruppo tramite l’applicazione “Whatsapp” per tenersi aggiornato ed essere informato dai vicini di casa su eventuali sospetti e presunte intrusioni in caso di assenza dalla proprie abitazioni.
Una paura con cui convivere anche in estate. E nonostante sofisticati sistemi di allarme, videosorveglianza e cani da guardia. I ladri acrobati non si fermano davanti a nulla e con la bella stagione, le gite fuori porta e le vacanze dei palermitani, gli appartamenti passati al setaccio potrebbero moltiplicarsi. Eppure per evitare un’amara sorpresa al proprio ritorno, esistono piccoli accorgimenti che possono essere utili. Quelli forniti dalla polizia sono consigli fondamentali per rendere la vita difficile ai malviventi mentre non si è presenti in casa.
Ecco il vademecum per ridurre i rischi di sgradite sorprese. Lasciare qualche luce accesa, la radio, l’impianto stereo o il televisore in funzione. Chiudere sempre la porta a chiave e non lasciare le chiavi sotto lo zerbino o in altri luoghi alla portata di tutti. Ricordare che i messaggi sulla porta dimostrano che in casa non c’è nessuno. Se si hanno oggetti di valore che devono necessariamente essere lasciati a casa meglio fotografarli: in caso di furto sarà più facile la ricerca.
Sensibilizzare anche i vicini affinché sia reciproca l’attenzione a rumori sospetti sul pianerottolo o nell’appartamento. Nel caso non esitare a chiamare il 113. Se tornando a casa si trova la porta aperta o chiusa dall’interno, evitare di entrare. Si potrebbe scatenare una reazione istintiva del ladro qualora sia ancora all’interno. Contattare subito le forze dell’ordine. Non fare sapere ad estranei i programmi di viaggi e vacanze. Evitare di pubblicare su social network (Facebook o altri) i progetti di viaggio poiché queste informazioni possono arrivare indirettamente a persone poco raccomandabili;
Installare, se è possibile, un dispositivo automatico che, ad intervalli di tempo, accenda le luci, la radio, la televisione. Evitare l’accumularsi di posta e pubblicità nella cassetta delle lettere chiedendo ad un vicino di ritirarla. Non divulgare la data del rientro e, anche alla segreteria telefonica, non lasciare informazioni specifiche sulla propria assenza.