Ladri in azione alla Mario Rapisardi |Svaligiata l'intera aula informatica - Live Sicilia

Ladri in azione alla Mario Rapisardi |Svaligiata l’intera aula informatica

Indignati alcuni genitori per quanto accaduto: ”Non si capisce come una scuola così importante non sia dotata di un antifurto in grado di far scattare immediatamente l’allarme e far intervenire le forze dell’ordine".

il terzo colpo in un mese
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CATANIA – Solo banchi e sedie alla Maria Rapisardi. I ladri hanno colpito, per la terza volta in meno di un mese, lasciando gli alunni della scuola senza computer. Al rientro dalle vacanze natalizie i bambini e i docenti hanno avuto la triste sorpresa, e ieri notte l’ultimo colpo per completare l’opera e portare via tutta l’attrezzatura informatica in dotazione.

La strada i ladri per intrufolarsi nella scuola, ubicata – lo evidenziamo – nel salotto buono della città, la conoscevano bene. Con sapienza da veri esperti del furto hanno evitato gli ostacoli ed hanno forzato la porta dell’aula informatica: con la complicità del buio hanno caricato il bottino e sono riusciti a far perdere le loro tracce. La refurtiva è composta da diversi strumenti informatici, ma il danno economico maggiore è costiuito dal furto dei computer collegati alle lavagne multimediali e ai notebook usati anche dai docenti.

Il primo e il secondo furto sono avvenuti tra Natale e Capodanno, non sono state identificate le giornate precise: ciò che è sicuro e che i “topi” hanno agito durante le vacanze natalizie quando la scuola era chiusa. La banda, però, è tornata ieri notte ed ha svaligiato l’intera aula informatica, lasciando – come detto – solo i banchi e le sedie. Indagano le forze dell’ordine per risalire all’identità dei malviventi.

Indignati alcuni genitori dei piccoli alunni, che commentando l’accaduto a LiveSiciliaCatania hanno dichiarato: ”Non si capisce come una scuola così importante per la città non sia dotata di un antifurto in grado di far scattare immediatamente l’allarme e far intervenire le forze dell’ordine. Nel pomeriggio chiunque può entrare a scuola con facilità in quanto la sorveglianza è ridotta al minimo. Chissà per quanto tempo adesso i nostri figli saranno costretti a frequentare una scuola senza aula informatica pregiudicando nel 2014 una parte fondamentale della loro educazione”.

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