CATANIA – Era finito agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta sul “comitato d’affari transnazionale” che avrebbe creato un sistema per una “compravendita” di passaporti per cittadini brasiliani. L’agente di polizia municipale Attilio Topazio è tornato in libertà su disposizione del Tribunale del Riesame che ha esaminato il ricorso del difensore, l’avvocato Gianluca Costantino.
Il collegio presieduto dalla giudice Gabriella Larato ha applicato all’indagato la sospensione dell’esercizio di pubblico ufficio della Polizia Municipale per la durata di dodici mesi. Saranno le motivazioni, depositate entro 45 giorni, a chiarire quale tipo di valutazione abbia portato a questa ordinanza.
L’inchiesta della Squadra Mobile, a fine ottobre, ha portato all’esecuzione di diverse misure nei confronti anche di dipendenti comunali (alcuni in quiescenza) che avrebbero supportato gli affari illeciti di alcuni ‘faccendieri’ brasiliani. Le accuse contestate a vario titolo sono di corruzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.