MESSINA – Claudio viveva per la musica. E ha trascorso anche le sue ultime ore suonando, partecipando ad una sessione di prove. Poi si era messo alla guida, ma all’alba di oggi si è verificata la tragedia. Il ragazzo, che avrebbe compito 31 anni tra pochi giorni, era a bordo di una Dacia Logan che, per cause ancora da accertare, è uscita fuori strada finendo violentemente contro il guardrail. Un impatto terribile che non ha lasciato scampo al giovane musicista. Percussionista, batterista e musicoterapeuta di Milazzo, era cresciuto nel mondo dell’arte ed era appassionato del mondo delle percussioni fin da piccolo.
Aveva studiato con diversi maestri di batteria, da Stefano Sgrò a Max Parisi, per poi dedicarsi allo studio della tecnica conguera delle percussioni afro-cubane e pop, con il maestro della Rai Luca Scorziello. Claudio Paci aveva alle spalle una grande esperienza professionale: aveva infatti approfondito diversi studi su particolari strumenti a percussione latini, orientali e siciliani popolari: congas, bongò, timbales, tamburi a cornice, djembè, berimbao, tabla, darbuka e tanti altri. Suonatore di Hang Drum (disco Armonico), aveva perfezionato diverse tecniche, come quella cubana del palmo-dita con vari maestri del panorama musicale italiano, come la tecnica dei tamburi Batà con il maestro Panchito, la tecnica delle tabla indiane con il maestro Fulvio Farkas.
Nel febbraio 2018 si era trasferito Cuba per un mese: aveva intrapreso diversi studi sulle percussioni afro-jazz, all’Havana con il maestro rumbero Miki e nella regione di Guanabacoa con il re delle percussioni “Jose Luis Quintana detto Changuito”. Una vita per la musica, insomma: Claudio Paci si era diplomato alla triennale di Musicoterapia Psicodinamica di Milano e aveva partecipato a diversi seminari e ad un master di specializzazione in musicoterapia e pedagogia musicale con diversi padri della terapia musicale e delle arti terapie in generale. Ultimamente, si era dedicato alla sperimentazione di suoni elettronici creando anche un proprio stile. Con la band “Borgo Antico di Milazzo” fondata dal padre, aveva realizzato nel 2017 le colonne sonore per rai5 film nelle “Novelle di Luigi Pirandello”.
Un’attività intensa, un amore per la musica che camminava accanto a quello per la sua famiglia: Claudio Paci si era sposato a settembre. In queste ore, decine di messaggi di dolore vengono condivisi sui social per ricordarlo: “Compare mio – scrive Mattia Pirera – quante feste dovevamo ancora organizzare?”. “E’ orribile, impossibile da accettare”, aggiunge Valentina. E ancora: “Senza parole, una di quelle notizie che non dovrebbero mai arrivare. Ciao Claudio, non ti dimenticheremo mai”.