PALERMO – Nuovo naufragio a Lampedusa, dopo quello avvenuto domenica costato la vita a una bimba di due anni e con otto dispersi. Un barchino è colato a picco a circa 28 miglia dalla costa. Una donna di 26 anni, originaria della Costa d’Avorio, è morta. Quarantasei i migranti superstiti che sono stati recuperati dai militari della Guardia di finanza che stanno per arrivare al porto della maggiore delle isole Pelagie.
Il barchino era partito da Sfax
È stato nella fase di trasbordo, dal barchino alla motovedetta della guardia di finanza, che improvvisamente la carretta in metallo ha ceduto ed è colata a picco. In mare sono finiti tutti i 47 migranti, originari di Guinea, Mali e Costa d’Avorio, che erano a bordo. La giovane donna è rimasta in acqua per pochi minuti, ma quando è stata recuperata era già esanime. Inutile ogni tentativo di rianimarla. Nessuno dei superstiti, al momento, segnala dispersi. Il barchino, stando a quanto è stato riferito ai finanzieri, era partito da Sfax in Tunisia lunedì sera.
Dramma su dramma
Il nuovo dramma si è verificato nelle stesse ore in cui guarda costiera, guardia di finanza e mezzi Frontex cercavano ancora i superstiti del naufragio costato la vita alla bambina di due anni. La situazione a Lampedusa resta complicata, anche perché gli sbarchi non accennano a diminuire: nella stessa tragica domenica, a tarda sera, un peschereccio con 576 persone è stato scortato dalle motovedette in porto.

