Lampedusa, nuova tragedia | Recuperati diciotto cadaveri - Live Sicilia

Lampedusa, nuova tragedia | Recuperati diciotto cadaveri

Papa Bergoglio a Lampedusa. Vani i suoi appelli (archivio)

Nonostante le parole del Papa, i moniti, gli allarmi, un'altra strage del mare. Altri morti a Lampedusa.

Mare Nostrum
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LAMPEDUSA (AGRIGENTO)- Nuova strage di migranti nel Mediterraneo: gli uomini della Marina Militare impegnati nell’operazione Mare Nostrum hanno recuperato a sud di Lampedusa i cadaveri di 18 migranti. Il gommone era stato avvistato nel corso della notte da nave Sirio, che si è diretta nella zona per prestare i soccorsi. L’imbarcazione era in balia del mare, probabilmente a causa di un problema al motore. Quando gli uomini della Marina l’hanno raggiunta, hanno tratto in salvo 73 migranti e scoperto che a bordo c’erano anche 18 cadaveri.

Una decina di migranti che erano a bordo del gommone soccorso la notte scorsa da nave Sirio, sarebbero dispersi. Lo hanno riferito i naufraghi ai loro soccorritori, raccontando che erano partiti un paio di giorni fa e a bordo dell’imbarcazione erano in 99. Con i 73 migranti salvati e i 18 cadaveri recuperati, ci sarebbero dunque 8 dispersi. Le ricerche da parte degli uomini della Marina sono andate avanti per tutta la notte, ma nessun altro migrante è stato recuperato.

La Commissione Ue è “scioccata da queste nuove tragedie del mare”, tra cui quella al largo delle coste libiche, e “ringrazia l’Italia” per gli enormi sforzi messi in atto per assistere e salvare migliaia di migranti negli ultimi giorni”. Bruxelles “resta impegnata ad aiutare” l’Italia.

“O la questione immigrazione viene presa in mano dall’Europa o l’Italia dovrà adottare le proprie decisioni. #ItaliaNonAspetta”. Lo scrive il ministro dell’Interno Angelino Alfano in un tweet dopo l’ennesima tragedia nel Mediterraneo.

I 18 migranti morti sull’imbarcazione a 120 miglia a sud-est di Lampedusa potrebbero essere stati uccisi dalle esalazioni del carburante. E’ una delle prime ipotesi sull’ennesima tragedia che si è verificata nel Canale di Sicilia, prospettata dal comandante della nave Sirio Marco Bilardi. Sul gommone, infatti, c’erano parecchi contenitori di carburante. I 91 migranti hanno detto di essere partiti due giorni prima il loro ritrovamento in mare, ma non hanno saputo identificare il luogo da cui sono salpati.


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