LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – Motovedette evitano tragedia a Lampedusa: 245 migranti salvati. Poco dopo la mezzanotte un peschereccio di 20 metri, salpato da Zuara in Libia, è stato soccorso da tre motovedette della Guardia di Finanza insieme e da una motovedetta dell’Agenzia Frontex. Le quattro unità non si sono limitate a “scortare” l’imbarcazione in difficoltà: l’hanno accompagnata, ponendosi come scudo per evitare che il mare in tempesta capovolgesse l’imbarcazione.
i controlli
I profughi, una volta sbarcati al molo di Favarolo, hanno raccontato di aver pagato tra i 2.500 e i 5.000 dollari ciascuno per effettuare la traversata iniziata venerdì scorso. Tutti i migranti, dopo un preliminare controllo sanitario, sono stati portati all’hotspot di Contrada Imbriacola dove si trovavano 251 persone. Il piano di trasferimento della Prefettura ha consentito di svuotare immediatamente la struttura dell’hotspot.
I trasferimenti
Poche ore dopo, nell’hotspot c’erano solo dieci persone, tutti minori non accompagnati. Gli altri 241 erano con la linea di traghetti diretta a Porto Empedocle, dove nella stessa sera del 22 ottobre sono stati trasferiti allo scalo di Catania. Tre minori, invece, saranno ospitati presso centri ad Agrigento. Raddoppiato il numero degli arrivi nel 2023 Secondo i dati del Ministero dell’Interno, quest’anno il numero degli arrivi di migranti è raddoppiato: fino al 20 ottobre sono arrivati in Italia complessivamente 141.043 migranti, mentre l’anno precedente erano 77.167 e 50.881 nel 2021. La maggior parte dei rifugiati possiede le seguenti nazionalità: guineana, ivoriana, tunisina, egiziana, bengalese e burkinabé.
L’ultimo sbarco
Cinquantanove migranti tra palestinesi, siriani, pakistani ed egiziani sono sbarcati a Lampedusa dopo giorni di stop alle traversate a causa del maltempo. A soccorrere il barcone di 8 metri, salpato da Zuara, in Libia, sul quale c’era anche una donna, è stata una motovedetta della Guardia costiera. Gli egiziani hanno riferito d’aver pagato 160mila sterline egiziane e 4mila euro i siriani. Tutti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola che, da ieri, dopo il trasferimento degli ultimi 10 migranti (tutti minorenni non accompagnati) era rimasto vuoto.