L’annuncio choc di Micciché: | “Lancio un partito per il Sud”

L’annuncio choc di Micciché: | “Lancio un partito per il Sud”

Commenti

    Miccichè statti in forza italia senti a me.
    Almeno in forza italia riesci a ritagliarti un ruolo importante, appena ti fai il partito finisce come Grande Sud.

    Farebbero bene tutti questi vecchi politici di andare a casa. Vogliamo gente nuova, facce pulite.

    Un altro che si apre la bocca come i coccodrilli. Un altro che teme Matteo Salvini, un altro che sa di essere il passato, di essere decaduto

    Mi rendo conto che una testata giornalistica che si rispetti deve pubblicare tale notizia. Ma in sincerità, a me e credo a tutti i siciliani, delle cialtronate di questo modesto attore di questo tragico teatrino che è l’Ars non interessa nulla.

    Meglio così, un partito per il sud potrà finalmente dare spazio al nulla.

    “Le intese con Mara sono naturali, ma non ne abbiamo discusso”
    Diciamo che SPERA che la Carfagna gli dia qualche chance in più, ma, per me, trattasi di bluff.
    Non ha i numeri in Sicilia, ne lui, ne Musumeci.
    Troppi disoccupati e gli occupati guadagnano poco, da fame.
    Sia l’uno che l’altro dovrebbero dare uno scossone politico al popolo siciliano, partendo dall’abolizione totale dei “benici” politici, se no perdono anche lo stipendio.

    Pensione senza vitalizio per gianfri, non se ne può più

    Anch’io non voglio essere alleato con chi era al governo con il m5s.

    Questo partito avrà due preferenze. La tua e quella di tua moglie.

    Lanciarlo pure. Ma senza paracadute!!!

    Grazie Gianfranco, è dalla fine dell’ultimo conflitto mondiale che qui in Sicilia attendiamo un partito meridionalista che faccia gli interessi di noi siciliani e dell’intero sud, cosa questa che finora nessuno ha mai fatto. Ed ho sempre ritenuto che non basta avere un Parlamento Regionale ed una Autonomia ma serve molto di più, una vera guida politica per noi siciliani. Hai già la mia adesione.

    Grande sud2 praticamente sappiamo già che fine farà, un grande bluff2, di grande ci sarà ben poco

    Finalmente un partito di centrodestra lontano da Salvini.

    Sarebbe meglio che ti lanciassi tu,magari dal punto più alto di Palermo.

    Grande Gianfry……il nuovo partito è “PISTA” di decollo!!! Era ora!!!

    Minestra arriquariata unnavi unni iri

    la cosa più grottesca è che meridionali (pochi) che hanno votato per la Lega Nord guidata da un padano e che ha la padania nel cuore criticano miccichè perchè vuole fare un partito del sud! ah ah ah ah ah ah
    miccichè andava criticato quando ha aderito a forza italia del padano berlusconi e quando si è alleato con il suo partito con la lega. Non quando propone un partito del sud nè quando era a sinistra (vicino a Lotta Continua).
    Sono di sinistra, sono lontano anni luce dal miccichè di forza italia, ma sono vicinissimo al primo miccichè sessantottino e guardo con simpatia al futuro miccichè meridionalista (anche se non lo voterei perchè da sempre voto a sinistra e continuerò sempre a votare a sinistra).

    Grande Sud 2 la vendetta. Dal suo punto di vista l’idea è geniale. Molla il vitalizio con la sinistra per prendersi, in caso di elezione ma con lo zero virgola sarà dura, lo stipendio da deputato con la destra. Basta, fine corsa.

    Finalmente getta la maschera. Dopo avere fatto l’apripista al governo del grande statista Crocchetta con grande Sud ci riprova per potere correre ad abbracciare Renzi e vari cespuglietti di centrosinistra. Adesso vediamo cosa faranno i forzisti siciliani, se continueranno a brucare nell’orticello di papa’ Gianfranco oppure finalmente prenderanno aria e si affrancheranno per dare vita ad un vero centrodestra.

    Il problema non é Salvini o non Salvini , Grande Sud o non grande Sud. Come qualche

    lettore ha scritto, il primo problema é ringiovanire l’apparato politico, ovvero nuovi po-

    litici, il secondo ed il più difficile é un nuovo leader con idee chiare che deve proiettare

    la politica siciliana sia verso il resto dell’Italia che verso i nostri dirimpettai del Mediter-

    raneo ovvero l’Africa . Intensificando i rapporti commerciali e quindi industriali , cul-

    turali e regolarizzare l’immigrazione . Per quanto riguarda la Sicilia sradicare i vari

    carrozzoni politici e varare un serio piano industriale come turismo, agricoltura, ecc.

    tale da togliere la disoccupazione nostro male perenne . A mio avviso se si riesce in

    questo intento ci possiamo salvare , diversamente che il Signore ci aiuti .

    Sono convinto che l’autonomia ha fatto solo danni, altro che partito del Sud: al nord di discute di TAV si e TAV no e in Sicilia abbiamo trazzere. Di chi è la colpa boooh

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Dopo quarant’anni di precariato strutturale, presentare l’aumento delle giornate lavorative come una “svolta storica” appare non solo insufficiente, ma profondamente offensivo per migliaia di lavoratrici e lavoratori forestali. Portare le giornate da 151 a 174, da 101 a 124 e da 78 a 101 non è una riforma: è l’ennesimo rattoppo su una ferita che la politica regionale sceglie consapevolmente di non curare. Si continua a parlare di “passo avanti” e di “gestione sostenibile del territorio”, ma si evita accuratamente di affrontare il nodo centrale: la stabilizzazione di chi da decenni garantisce la tutela dei boschi siciliani in condizioni di precarietà permanente. Migliaia di operai che ogni anno vengono richiamati al lavoro, formati, utilizzati e poi rimandati a casa, senza certezze, senza dignità, senza futuro.Dopo 40 anni, non è accettabile che la Regione Sicilia consideri un aumento di qualche settimana lavorativa come una concessione straordinaria. Non è rispetto, non è valorizzazione del lavoro, non è programmazione. È solo il rinvio dell’ennesima riforma annunciata e mai realizzata.Si parla di sostenibilità ambientale, ma non esiste sostenibilità senza sostenibilità sociale. Non si può difendere il territorio continuando a tenere in ostaggio chi quel territorio lo cura ogni giorno. La vera riforma sarebbe uscire definitivamente dal bacino del precariato, riconoscendo diritti, stabilità e dignità a lavoratori che hanno già ampiamente dimostrato il loro valore.Dopo quattro decenni di attese, promesse e sacrifici, questo emendamento non rappresenta un traguardo: rappresenta l’ennesima occasione mancata. E soprattutto, una grave mancanza di rispetto verso chi chiede solo ciò che gli spetta.

Cateno De Luca sforna nuovi movimenti e partitini con la stessa velocità e noncuranza con cui passa dalle invettive agli apprezzamenti per tornare di nuovo alle invettive. Le vicende che lo hanno visto altalenante nei rapporti con l'ologramma e la banda bassotti politica ne sono la prova. Attualmente il pendolo è tornato ad oscillare a sinistra, ma quelli non ne vogliono sapere e di tentare un'altra avventura in solitaria non è cosa. Perciò il soggetto si agita e prova a restare al centro dell'attenzione mediatica non potendo essere al centro della scena politica. Come gli finirà lo vedremo, ma la credibilità politica è uscita fortemente minata dalle tante scelte sbagliate che si stanno "mangiando" anche l'aura di bravo amministratore sulla quale ha fatto sempre affidamento.

Peccato che il 95% dei siciliani che tornano dal nord per le festività natalizie già il biglietto aereo (carissimo!!!) l'avevano comprato, non potendo aspettare i comodi della Regione Siciliana e rischiando di non riuscire ad acquistare il biglietto del treno partecipando ad una sorta di click day. Iniziativa deplorevole e iniqua!

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