BISCEGLIE (BARLETTA-ANDRIA-TRANI) – Serviva un’impresa ed è arrivata: l’Aquila Palermo espugna per la seconda volta nella serie il PalaDolmen e si qualifica nelle finali del girone D. Un ultimo, enorme, ostacolo separa la squadra di coach Tucci dalle final four del campionato di Serie B, l’anticamera per la promozione in A2. Palermo si è guadagnata il diritto ad affrontare la corazzata Agropoli, dominatrice assoluta del girone sia in regular season che in questi playoff, ma lo fa dopo aver portato a casa un altro successo lontano dalle mura amiche. Una prova di coraggio e forza, che testimonia quanto sia forte la volontà di andare avanti da parte dell’Aquila, data per spacciata dopo la sconfitta casalinga in gara 3 e capace di ribaltare la serie quando ormai si trovava con le spalle al muro. Sembrava finita, soprattutto dopo aver chiuso la prima metà di gara sotto di undici punti, ma proprio nel momento più difficile è venuto fuori tutto il carattere dell’Aquila: una difesa arcigna, capace di concedere solo sei punti agli avversari nel terzo quarto, un Nelson Rizzitiello da 18 punti complessivi e una rimonta epica che vale la finale. La serata dell’Aquila è pura magia, adesso nessun sogno è precluso.
Che si tratti di una sfida dura, l’Aquila lo capisce sin da subito. Mai in vantaggio nella prima metà di gara, sotterrata già nelle battute iniziali da Stella e Corral, oltre che dalle ingenuità della difesa che regala tre liberi a Torresi per il 7-0 iniziale. Rizzitiello e Giovanatto guidano il primo tentativo di rimonta, il cui unico effetto è quello di riavvicinare i palermitani a Bisceglie fino al -3. Antonelli trova il canestro del 15-14 e, dopo il nuovo +3 siglato da Torresi, Palermo ritrova la parità con una tripla di Rizzitiello. L’inerzia sembra essere cambiata, invece i pugliesi riescono ad evitare il ribaltone, riportandosi avanti con Stella e chiudendo il quarto sopra di tre punti con un libero di Cena. Scampato il pericolo, Bisceglie va in fuga: Palermo impiega tre minuti e mezzo per trovare il primo canestro dal campo, nel frattempo Corral e Stella allungano il vantaggio casalingo a sei lunghezze. Gottini e Merletto riportano le distanze ad un solo possesso, ma la tripla del playmaker biancorosso sarà l’ultimo canestro siglato dalla squadra di Tucci. Antonelli dalla lunetta porterà lo score dell’Aquila a quota 34, ma il parziale di Bisceglie è un 11-2 che lascia poco spazio a discussioni. All’intervallo, il tabellone recita 45-34 per l’Ambrosia.
Rimontare undici lunghezze di svantaggio in metà partita è un’impresa nell’impresa. Serve uno sforzo doppio per l’Aquila, che al rientro sul parquet non sembra avere la spinta giusta per colmare il vuoto creato da Bisceglie. Rizzitiello e Antonelli rispondono ai quattro punti di Corral, con i padroni di casa che restano sulla doppia cifra di vantaggio dopo due giri di lancette. Questi quattro punti, però, saranno gli unici segnati dalla squadra di Scoccimarro nel terzo quarto, fino ad un minuto prima della sirena. Palermo produce uno straordinario parziale 13-0 sfruttando l’ottimo lavoro svolto in difesa. Quattro palle perse dell’Ambrosia, di cui tre consecutive nella fase che porta i biancorossi al primo vantaggio della serata. A siglarlo è Merletto con un canestro dall’arco per il +2, rimontato da Abassi a trentotto secondi dal termine per il 51-51 con cui si apre l’ultima frazione. I pugliesi reagiscono con Torresi, che sigla i due canestri per il nuovo +4, ma Palermo risponde con un parziale 7-0 e porta il massimo vantaggio a tre lunghezze. Corral spezza la striscia ospite, ma non l’inerzia a favore dei palermitani, che trovano il +4 con una tripla di Cozzoli. Soffre, l’Aquila, ma riesce a tenere vivo il vantaggio fino agli scampoli finali di partita. Tocca pure il +8 con Merletto dalla lunetta e alla fine, nonostante la rimonta di Bisceglie, può esultare. L’Aquila spicca il volo verso Agropoli, il sogno promozione è più vivo che mai.
AMBROSIA BISCEGLIE-NUOVA AQUILA PALERMO 67-69 (22-19, 45-34, 51-51)
BISCEGLIE: Torresi 17, Gambarota 7, Stella 12, Corral 15, Caceres 5, Falcone ne, Abassi 5, Cena 6, Vitanostra ne, Smorto. Allenatore: Scoccimarro
PALERMO: Cozzoli 12, Antonelli 14, Merletto 12, Di Emidio 5, Rizzitiello 18, Gottini 4, Tagliareni ne, Giovanatto 2, Dragna 2, Caronna ne. Allenatore: Tucci.