“Ieri sera mi ha contattato l’ambasciata italiana a Tripoli, mi è stato detto che i funzionari si sono mossi con il governo libico. In questo momento, però, la vicenda è ferma a livello di guardia costiera”. Lo dice all’ANSA, Cosimo Lo Nigro, l’armatore del peschereccio ‘Daniela L.’, sequestrato dalle autorità libiche lo hanno dirottato nel porto di Bengasi.
“I libici stanno svolgendo la proprie indagini – aggiunge l’armatore – e l’ambasciata, dal canto suo, sta avviando tutte
le procedure per impedire che la vicenda passi nelle mani della magistratura locale. Il capitano mi ha comunque riferito che a bordo stanno tutti bene, l’umore dei marinai è buono, però non sono riusciti ancora a parlare con i propri familiari. Oggi è tutto fermo, perché in Libia è un giorno festivo”.
L’equipaggio del peschereccio, che era partito da Mazara del Vallo (Tp) il 21 novembre scorso, è formato da sei persone, tre mazaresi e tre tunisini, ed è guidato dal comandante Pino Perniciaro.
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo