Morta Maria Cristina Gallo, denunciò lo scandalo dei referti in ritardo

Morta Maria Cristina Gallo, denunciò lo scandalo dei referti in ritardo

L'insegnante di Mazara del Vallo ha combattuto la sua battaglia contro il tumore

MAZARA DEL VALLO (TRAPANI) – Maria Cristina Gallo non ce l’ha fatta. L’insegnante di Mazara del Vallo che con la sua denuncia coraggiosa alzò il velo sui ritardi nei referti dell’Anatomia patologica dell’Asp di Trapani ha perso la sua battaglia contro il tumore.

La storia di Maria Cristina Gallo

La sua storia fece discutere tutta l’Italia: un’attesa di otto mesi per l’esito di un esame istologico, la rabbia per un ritardo che si poteva (e si doveva) evitare, la denuncia alla stampa e poi la lotta pancia a terra contro il male. L’esame istologico fu richiesto nel dicembre del 2023, dopo una isterectomia. L’esito arrivò nell’agosto 2024, ma il quadro clinico era compromesso con metastasi diffuse.

L’inchiesta sui ritardi negli esami istologici

Dal suo racconto è scaturita un’inchiesta della Procura di Trapani, ancora pendente. Maria Cristina Gallo, circondata dall’affetto dei suoi cari e dei suoi ragazzi, aveva iniziato i cicli di chemioterapia a Milano, lontano da quel sistema sanitario che non aveva saputo dare le risposte adeguate.

La lotta di Maria Cristina Gallo contro il tumore

Sveglia alle tre del mattino, l’autostrada da Mazara all’aeroporto di Palermo e il volo delle 6 direzione Milano per la seduta di chemioterapia all’Istituto nazionale dei tumori, una eccellenza di livello europeo: poi il ritorno a casa in giornata, la sera tardi, per restare accanto alla propria famiglia.

“Vado avanti, scalo la montagna…”

Una battaglia dura, difficile “ma io vado avanti – ci disse in una intervista -, scalo la montagna sperando che la cura possa dare i suoi effetti”. A Milano Maria Cristina aveva trovato una seconda casa: “Lì mi sento protetta, non ci sono ritardi e la chemioterapia è puntuale. Non ci sono attese e c’è cordialità”.

Il lutto cittadino

Maria Cristina Gallo se ne è andata a 56 anni ha lasciato l’eredità più preziosa ai suoi ragazzi, alla sua famiglia e ai siciliani: la voglia di lottare per un sistema sanitario ‘normale’, dove un paziente possa essere messo nelle condizioni di lottare e vincere la sua battaglia. I funerali si svolgeranno sabato 11 ottobre alle 10.30 nella Cattedrale di Mazara del Vallo. Sarà il vescovo monsignor Angelo Giurdanella a celebrare la funzione.

Il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, ha proclamato il lutto cittadino per “manifestare, in modo tangibile e solenne, il cordoglio dell’intera città stringendosi al dolore della famiglia della professoressa Maria Cristina.

Il primo cittadino con il gonfalone ed i vigili urbani in alta uniforme parteciperanno alle esequie “interpretando il comune sentimento della popolazione, profondamente colpita da questa drammatica perdita, in segno di cordoglio e di partecipazione al dolore dei familiari”.

Nella giornata di domani le bandiere saranno esposte a mezz’asta in segno di lutto. Il sindaco invita “i pubblici esercizi, gli esercizi commerciali e artigianali, le istituzioni pubbliche, le organizzazioni sociali, culturali e produttive, i titolari di ogni genere di attività, nonché l’intera cittadinanza, a manifestare il proprio cordoglio rispettando il silenzio nella fascia oraria compresa tra le ore 10 e le ore 13:30 (orario dei funerali), evitando altresì comportamenti che contrastino con lo spirito del lutto cittadino”.

SEGUI TUTTE LE NOTIZIE DI TRAPANI E PROVINCIA


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI