In molti a Lercara Friddi, provincia di Palermo, si saranno chiesti il motivo di quei solleciti di pagamento da parte dell’Enel. Le fatture del gestore dell’energia elettrica, infatti, non erano mai giunte ai destinatari perché chi era incaricato di recapitarle le buttava. Così i carabinieri hanno denunciato G.M. e F.B., di 29 e 28 anni, per interruzione di pubblico servizio e soppressione di corrispondenza. Il 17 giugno scorso, alle 10 del mattino, una gazzella dei militari di Lercara Friddi veniva fermata da un passante che segnalava la presenza di una trentina di buste su un muretto. Erano tutte bollette dell’Enel. Compiute le dovute verifiche si è rilevato che la società Enel aveva affidato in sub appalto a una società di Palermo il recapito delle bollette della luce. Secondo le indagini, queste erano pervenute alla società il 13 giugno scorso e il 17 i due denunciati erano incaricati proprio del recapito nella provincia palermitana. Le buste trovate sul muretto sono state consegnate al direttore del locale ufficio postale.
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