LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – “Negato il diritto alla continuità territoriale per gli abitanti di Lampedusa”. Lo scrive il movimento Pelagie Mediterranee al ministero dei Trasporti, alla Regione Siciliana, all’Enac e alla Dat, la compagnia che effettua i collegamenti con l’isola. I disservizi erano stati anche segnalati da Obiettivo Pelagie.
“Diritto negato”
“In questi giorni sulla tratta Lampedusa-Palermo e viceversa molti residenti delle Pelagie hanno visto negato il diritto alla continuità territoriale. E’ bene ricordare che i residenti partono principalmente per questioni legate alla salute in quanto sull’isola non è garantito l’accesso a tutte le visite e a tutte le cure – spiega il movimento Pelagie Mediterranee -. La mancanza di posti in aereo è stata giustificata con la presenza di forze dell’ordine e operatori della Croce rossa. Chiediamo spiegazioni in merito, ma anche che si trovi una soluzione immediata per garantire la continuità territoriale”.